Triboldi-Juvi, affare (quasi) fatto

Triboldi-Juvi, affare (quasi) fatto
CREMONA — L’attesa, in tutto l’ambiente cestistico cittadino e provinciale, era davvero notevole. E molti erano gli addetti ai lavori, gli appassionati ed anche i tifosi più accesi che si sono presentati nella Sala della Consulta del Comune di Cremona dove si doveva ufficializzare l’unione sinergica tra le due società maggiori cremonesi, il Gruppo Triboldi Basket neopromosso in serie A e la Juvi di serie A dilettanti. Attesa che, in realtà, è andata almeno in parte delusa. Che qualcosa non andava come previsto lo si è capito dal ritardo con cui i presidenti dei due sodalizi, Secondo Triboldi e Matteo Bonetti, si sono presentati al cospetto del padrone di casa Gian Carlo Corada e della cinquantina di persone presenti. Le successive dichiarazioni di circostanza, che non aggiungevano nulla di nuovo a quello che già era noto, hanno lasciato nella sala grande perplessità. Del resto, che i due club unissero le forze già si sapeva, mentre tutti i presenti (così come le migliaia di appassionati in attesa delle novità) si aspettavamo di più, dal nome della nuova società al nuovo organigramma, al nuovo logo ed anche ai colori sociali. L’unica notizia in più, quasi strappata agli interessati dai cronisti, è che la sede sociale è già stata trasferita da Soresina a Cremona in piazza Stradivari 12, negli uffici della ex Juvi. Dopo il rompete le righe si è saputo che in realtà tutto era pronto, comprese le cartelle stampa da consegnare ai giornalisti, con nome, logo e organigramma nuovo; all’ultimo minuto, però, qualcosa è andato storto, ed ecco il grande imbarazzo che ha avvolto la sala del Comune. Insomma, ci sarà bisogno ancora di qualche incontro (e di questo non dobbiamo dare a nessuno particolari colpe, anche perché non dobbiamo scordarci che si sta scrivendo una pagina importantissima dello sport del nostro territorio) per definire tutto nei minimi particolari. Qualche cosa in più si è saputa sul settore giovanile, che vedrà coinvolte, oltre a Triboldi e Juvi, altre realtà della provincia; nascerà così un polo di grande rilevanza, anche in vista dei campionati di Eccellenza cui sono obbligate ad iscriversi le società di serie A. Daniele Duchi

Rassegna stampa del 16-06-2009
Fonte: La Provincia di Cremona

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