Spareggio promozione: Latina sull' 1-0

Spareggio promozione: Latina sull' 1-0

Si porta sull'1-0 l'A.B. Latina che sfrutta il primo turno casalingo per regolare la Consum.it Siena 59-51. Buona la prova di Pilotti (16 punti) per Latina e di Marcante (13 punti) per Siena. Tanta determinazione per la squadra di Benedetto, che ha giocato senza Muro e con uno Svoboda bloccato da problemi fisici.Gara 2 domenica al PalaSclavo.
A.B. Latina - Consum.it Siena 59-51
parziali (16-12, 30-23, 50-44, 59-51)

Reati per ora riserva a casa in Nazionale


Primo raduno estivo della Nazionale maschile di basket a San Lazzaro di Savena (Bologna) dal 28 maggio al 4 giugno. Due gli obiettivi della stagione: i Giochi del Mediterraneo in Abruzzo (26 giugno - 4 luglio) e le qualificazioni al Campionato Europeo 2009 in agosto.

"In questo primo raduno non ci sono quei giocatori le cui squadre sono coinvolte nel playoff per lo scudetto - spiega Carlo Recalcati, ct azzurro- nel prossimo raduno del 7 giugno ci sarà invece quel gruppo di giocatori fra cui sceglierò la squadra che parteciperà ai Giochi del Mediterraneo. "I miei orientamenti iniziali -aggiunge Carlo Recalcati- sono leggermente cambiati: alcuni azzurri saranno impegnati sia nei Giochi del Mediterraneo, sia nelle qualificazioni al Campionato Europeo. Abbiamo vinto l'ultima edizione, quella di Almeria in Spagna, dei Giochi del Mediterraneo siamo i campioni in carica e siamo motivati a far bene. I fatti tragici di questi giorni, non ci hanno lasciati indifferenti. Abbiamo motivazioni ancora maggiori per onorare sia la manifestazione, sia la popolazione abruzzese".

Questa la convocazione al raduno: II Settore Squadre Nazionali, in occasione del raduno collegiale della Nazionale “A” maschile e dell’incontro amichevole con la selezione GIBA ALL STAR in programma a San Lazzaro di Savena (BO) dal 28 maggio al 4 giugno 2009, ha convocato i seguenti giocatori:
1. Antonutti Michele (86, 203, G, Snaidero Udine)
2. Canavesi Matteo (86, 204, A/C, Aget Imola)
3. Cavaliero Daniele (84, 189, P, Premiata Montegranaro)

4. Cinciarini Andrea (86, 190, P, Edimes Pavia)
5. Cinciarini Daniele (83, 194, G, Air Avellino)
6. Cittadini Alessandro (79, 207, C, Gmac Bologna)
7. Colussi Martin (81, 193, A, Edimes Pavia)
8. Crosariol Andrea (84, 210, C, Air Avellino)
9. D’Ercole Lorenzo (88, 190, P, Snaidero Udine)
10. Ferrero Giancarlo (88, 195, G, Edilcost Osimo)
11. Maggioli Michele (77, 212, C, Fileni Jesi)
12. Mancinelli Stefano (83, 203 A, Gmac Bologna)
13. Maresca Giuliano (81, 192, G, Free Agent)
14. Martinoni Niccolo’ (89, 202, A/C, Cimberio Varese
15. Passera Marco (82, 182, P, Cimberio Varese)
16. Rinaldi Tommaso (85, 204, A/C, Coopsette Rimini) Giocatori a disposizione (riserve a casa):
17. Allegretti Marco (81, 204, A, Carife Ferrara)
18. Brkic David (82, 210, A, Eldo Caserta)
19. Flamini Simone (82, 202, A, Premiata Montegranaro)
20. Gergati Lorenzo (84, 190, P/G, Cimberio Varese)
21. Reati Davide (88, 193, G, Intertrasport Treviglio)
22. Sacchetti Brian (86, 197, A/G, Carife Ferrara)
23. Zacchetti Joel (82, 208, A/C, Ngc Cantu’)

I sogni dell’Assigeco si spengono a Siena: addio promozione

Rossoblu ko alla “bella”
I sogni dell’Assigeco si spengono a Siena: addio promozione


CONSUM.IT SIENA -UCC ASSIGECO :66-63
Parziali: 19-13; 28-28; 51-40

CONSUM.IT SIENA: Tomasiello 11, Cournooh 6, Marcante 17, De Min 19, Casadei 8; Zambrini 4, Furlanetto. Ne: Visigalli, Setti, Diomede. All.: Billeri
UCC ASSIGECO: Lottici M. 2, Bolzonella 3, Conte 6, Bellina 4, Cazzaniga 8; Simoncelli 27, Perego 6, Picazio 3. Ne: Vignando, Loda. All.: Lottici S.
Arbitri: Riosa di Trieste e Di Giambattista di Pescara
Note: Spettatori 1500 circa. Tiri liberi: Consum.it 12 su 17; Assigeco 13 su 15. Tiri da tre: Consum.it 6 su 20; Assigeco 6 su 32. Cinque falli: Picazio (38')

SIENA Il successo nella "bella" dello spareggio per la seconda finale per la LegaDue sfugge dalla mani dell'Assigeco Empire Bpl. Siena fa valere il fattore campo punendo una gara sottotono di troppi dei giocatori di Simone Lottici, che trova solo in Simoncelli (3/3 da due, 5/9 da tre, 6/6 ai liberi, 7 falli subiti, 3 assist) l'elemento in grado di interpretare tatticamente, ma soprattutto mentalmente, la difficoltà di gare senza futuro come questa, nelle quali l'adrenalina si mescola con la tensione. Il meglio e il peggio dell'Assigeco si alternano tra fasi di buona intensità difensiva, corsa ed equilibrio in attacco e altre di poca lucidità, cattiva circolazione di palla, poco movimento e tiri selezionati in modo affrettato (3/16 da tre nella prima parte). La chiave di lettura è la stessa delle due precedenti al “Pala Mens Sana”, non certo in linea con quanto i rossoblu hanno fatto vedere "on the road" durante l'anno. È non è un caso che i momenti migliori nel primo tempo dell'Assigeco siano coincisi con la presenza sul parquet di Matteo Lottici, partito ancora in quintetto base: l’illusorio 1-8 del 3' e il recupero in prossimità della prima sirena sono stati propiziati dalla sua reattività in difesa e da quel minimo di attenzione necessaria a gestire palla in attacco. Bolzonella (1/9 al tiro), Conte (3/8) e Picazio (1/8), invece, solo a sprazzi sono riusciti a mettere sul parquet talento e determinazione; e l'Assigeco ha girato troppo per linee esterne, sperando nel tiro da lontano come soluzione miracolosa invece di andare a cercare di giocare palla all'ombra del canestro, in penetrazione o con assistenze per i lunghi. Perego (3/7 da due, 4/5 ai liberi), protagonista di un match ad alta tensione agonistica, non può fare solo contro tutti: anche lui però ha dato troppo palla fuori invece di mettere in difficoltà i pari ruolo avversari; Bellina ha tirato male (1/5) ma preso rimbalzi (8) Pur con le rotazioni limitate a un giocatore e mezzo, Siena gioca il basket che vuole. Un parziale di 14-0 in 5', firmato a Casadei, Marcante e De Min, sistema il pessimo inizio. Le iniziative di Cournooh e De Min (24-18 al 5') tengono a distanza i lodigiani, che seguendo l'energia sprigionata dalle iniziative di Simoncelli si riportano però sotto (21-18 al 3'): l'entrata in sottomano di Matteo Lottici (28-25 al 9') è la scossa che serve all'Assigeco per andare al riposo in parità ma non viene presa d'esempio per giocare il secondo tempo. Il parziale di 11-4 nei primi 5' del terzo quarto (39-32), permette a Siena di prendere con decisione l'inerzia; 45-34 all'8'. L'Assigeco cala in difesa ed è confusa in attacco, ma Alex Simoncelli ha già fatto capire dall'ingresso nel secondo quarto di essere nella serata giusta ed è incredibile nel prendersi l'Assigeco sulle spalle. Quando De Min infila la tripla del 58-45 (4' dell'ultimo quarto) e per l'Assigeco si mette davvero male, Simoncelli taglia il parquet e l'area avversaria a fette ingaggiando una sfida personale da urlo con l'intera squadra avversaria. Il play rossoblu segna (15 nell'ultimo periodo), subisce fallo con le sue penetrazioni, smazza la palla come si deve e riporta in gioco l'Assigeco: 62-61 all'ultimo giro di lancette. Tommasiello con i liberi risponde a Bellina per tenere avanti Siena (66-63) a 26" dalla sirena. L'ultimo possesso è lodigiano: Conte (due volte) e Bolzonella provano da tre, spesso l'arma vincente rossoblu durante la stagione, ma come in una catarsi mistica il ferro si stringe respingendo il disperato assalto finale. A sfidare Latina per la seconda promozione in LegaDue sarà Siena. Luca Mallamaci
Rassegna stampa del 25-05-2009Fonte: Il Cittadino

MIRO RADICI FINANCE VIGEVANO - A.S.D. BASKET LATINA 83-71


MIRO RADICI FINANCE VIGEVANO - A.S.D. BASKET LATINA 83-71


M.R. FINANCE VIGEVANO: Panzini 12, Ihedioha 4, Bertolazzi 18, Cavallaro 2, Ferrari 18, Ganeto 11, Ghersetti 15, Campana n.e., Colombo n.e., Banti 3. All. Garelli


A.B. LATINA: Vannini 2, Canelo 5, Svoboda 30, Coronini 6, Chiumenti 9, Pilotti 10, Romano, Ochoa 3, Livera, Bisconti 6. All. Benedetto


Arbitri: Enrico Bartoli di Trieste e Mauro Moretti di Marsciano (PG).


Parziali: 19/18 – 40/37 – 58/53Note: Tiri da due punti: Vigevano 13/28, Latina 15/30; tiri da tre punti: Vigevano 8/25, Latina 6/27, tiri liberi: Vigevano 33/39, Latina 23/31.


Spettatori: 2000 circa


E Vigevano torna la Salonicco d'Italia


E Vigevano torna la Salonicco d'Italia
E' festa a Vigevano. La Miro Radici Finance corona il suo sogno davanti al pubblico del Basletta che onora al meglio la sua ultima partita del basket che conta; stamattina il capoluogo pavese si e' risvegliato in Legadue dopo aver festeggiato per tutta la notte il successo contro Latina, in un tripudio di cori, striscioni e bandiere. Alla vigilia del match che vale una stagione, alla società lomellina erano arrivate oltre 4000 richieste di biglietti: decisamente troppe, considerando la capienza del Basletta. Così ai circa 2000 supporters presenti nel torrido impianto di via Carducci se ne sono aggiunti molti di più' assiepati nella splendida cornice di Piazza Ducale. E in quella medesima piazza si sono riversati i tifosi gialloblu al termine della partita per festeggiare un successo meritatissimo... non prima di aver invaso il parquet al 40', per celebrare immediatamente la squadra, al termine di una serie playoff leggendaria (8 vittorie 1 sconfitta, sempre vittoriosa fuori casa). Cartoline da Vigevano: Garelli che bacia il parquet, Ochoa che abbraccia il suo ex coach al 40' tra gli applausi del popolo ducale, "Mine" Ferrari che gira tutta notte con al collo una delle due retine a mo' di sciarpa, gli ultras, "il pullman scoperto" improvvisato (un camioncino da fruttivendolo) che porta in trionfo il roster gialloblu in piazza. Strana la vita: Vigevano, che poche stagioni orsono si trovò sul punto di chiudere i battenti o di dover scendere in C, torna in serie A, torna al suo derby con Pavia, torna ad essere la "Salonicco d'Italia", torna ad essere la Vigevano che gli amanti del basket non possono non portare nel cuore. Alberto Banzola


PLAY OFF fase finale: Vigevano in Legadue!

Ecco la Coppa è di Vigevano

“E adesso sul petto mettiamoci lo scudetto”. Finisce con gli Ultras Vigevano che espongono questo striscione la magica serata del PalaBasletta. La Miro Radici Vigevano batte 83-71 Latina e conquista la Legadue e lo scudetto della serie A dilettanti. Gara 4 è un tripudio gialloblù, dall’inizio alla fine. In un Basletta stipato come non mai, Gigi Garelli può baciare il parquet e mandare in estasi tutto il popolo ducale che torna a respirare l’aria del basket professionistico. E’ la serata di una squadra costruita per vincere; costruita per disputare dei play off eccezionali, dominati dalla serie con Fidenza fino a quella finale con Latina. E’ la serata di Federico Ferrari che in un solo anno ha assaporato tutto, dalla retrocessione con Asti dello scorso anno fino alla promozione con la sua Vigevano, dove oggi, ancora più di ieri, è il re incontrastato. Ma è anche la serata di tutti i giocatori gialloblù. Da Bertolazzi a Ghersetti, passando per Ganeto, Banti, Panzini, Ihedioha, Cavallaro Campana, Colombo fino a Zaccariello, infortunato ma emotivamente protagonista. E’ la loro notte, è la notte ducale. (N.Cas.)
da SERIE A DILETTANTI

Presentazione Miro Radici Finance Vigevano - A.B. Latina (Gara 4).


Presentazione Miro Radici Finance Vigevano - A.B. Latina (Gara 4).

Venerdì 22 alle ore 21.15 si accendono per la quarta volta i riflettori delle finali scudetto sulle formazioni di Vigevano e Latina.

La serie al meglio delle cinque partite è attualmente in favore dei gialloblù guidati da coach Garelli: 2-1. Vigevano è infatti riuscita a vincere due volte al PalaBianchini, gara 1 e 3, mentre si è arresa ai pontini in gara 2 sul proprio parquet. Il quarto appuntamento rappresenta il punto di svolta per la compagine della provincia di Pavia, ma Latina non ha assolutamente gettato la spugna, andrà a Vigevano per giocare la propria partita, per battersi su ogni singolo pallone, per restare concentrata per tutta la durata del match. E’ indubbiamente una partita difficile, dura, ma trattandosi di una finale play-off non può essere altrimenti. I nerazzurri nonostante la sconfitta dello scorso martedì non si sono abbattuti, hanno continuato ad allenarsi in palestra e soprattutto non hanno perso di vista l’obiettivo finale. Forti le motivazioni che li spingono a credere nella possibilità di riportare in parità la serie, grande l’intensità con la quale scenderanno in campo, determinante l’approccio alla partita. Chiamati a dirigere il match i signori Enrico Bartoli di Trieste e Mauro Moretti di Marsciano (PG). La partita verrà trasmessa in diretta nel corso del programma “Diretta Basket”, in onda su Sport Italia 24 (canale 226 di Sky) sul digitale terrestre ed in streaming dal sito www.sportitalia.com . Come di consueto sarà inoltre possibile seguire la diretta radiofonica, a cura di David Pellegrini, a partire dalle ore 21.10 sulle frequenze di Musica Radio (FM 101,500).
Donatella Schirra Addetto Stampa A.S.D. Basket Latina

SI E’ SPENTO IL LUME: E’ LA PRIMA SCOSSA DI UN POSSIBILE TERREMOTO?


SI E’ SPENTO IL LUME: E’ LA PRIMA SCOSSA DI UN POSSIBILE TERREMOTO?

E’ solo la prima scossa che preavvisa un terribile terremoto? Sono in molti a pensarla così negli ambienti della pallacanestro italiana, a partire dalla serie A sino alla C Dilettanti. La società Sil Italpresse Lumezzane ha gettato la spugna. Niente più campionato di A Dilettanti al PalaFiera nel 2009-2010, grazie tante agli sponsor (Salieri Sil, Italpresse e Sabim) e ai partner… cala la serranda su uno dei club lombardi protagonisti di importanti stagioni nel terzo campionato italiano di basket, il primo per utilizzo di giocatori italiani.
Alla base di tutto che l’impegno economico nel sostenere una situazione di costi lievitati negli ultimi anni e che, stante il periodo di crisi in cui versano parecchie aziende di tutta Italia (per non dire d’Europa e nel mondo), è ora diventato insostenibile. Titolo sportivo in vendita e a Lumezzane si salverà solo il settore giovanile. Dove si giocherà ancora a basket, di alto livello, in provincia è questione che resta sul tavolo… in attesa dei capitali che possano supportarla.
Ma la situazione che si sta vivendo in Valgobbia non è un caso isolato nella penisola. Tra voci, più o meno infondate, di prossime chiusure e rinunce c’è già chi è venuto allo scoperto chiedendo aiuto a imprenditori e realtà economiche del territorio. L’appello lanciato dall’avvocato Andrea Magaddino, presidente di Trapani, ne è un lampante esempio. Da solo il numero uno orogranata non riuscirà più a tenere in vita il Basket Trapani e anche qui il rischio di chiusura si profila alto. “Arrivare alla fine del mese” è un problema che angustia la maggior parte degli italiani, le società sportive non sono da meno. I rumors parlano di problemi anche per alcune franchigie di serie A e LegaDue, senza voler entrare nel merito di fusioni che potrebbero sì salvare alcune realtà ma al contempo farne sparire altre.
A Treviglio la situazione non è rosea ma, se commisurata con altre realtà, si può dire che l’annunciato ridimensionamento non stravolgerà quanto di buono la società è riuscita a costruire negli ultimi anni (con un’impennata di ambizioni nel triennio appena concluso). Se dal campo è mancato il salto di categoria programmato, nella “stanza dei bottoni” la gestione è sempre stata mirata a non compiere il passo più lungo della gamba. Ogni euro impegnato è stato speso, nei modi e nei tempi giusti. Per il futuro verrà misurata l’incidenza della crisi sulle possibilità d’investimento, cercando di coinvolgere sempre più realtà economiche della città e della provincia, e “messe le noci sul tavolo” il gruppo dirigente inizierà a programmare la prossima stagione.
Un estate calda è quella che si profila nel mondo della palla a spicchi. Forse per questa ragione, restando in attesa di comprendere a fondo la reale misura della crisi economica che ha colpito di riflesso la pallacanestro, il Consiglio federale dello scorso fine settimana non si è espresso sulla riforma dei campionati, facendo slittare l’argomento ad una seduta “ad hoc” che si dovrebbe tenere nel mese di giugno. Chiaro segno che anche i vertici Fip hanno il sentore che il panorama cestistico italiano potrà andare incontro a stravoglimenti, ad oggi, non ancora ipotizzabili.

STEFANO RIVOLTELLA

GARA 3: VIGEVANO CONQUISTA IL 2-1



GARA 3: VIGEVANO CONQUISTA IL 2-1


S.D. BASKET LATINA - MIRO RADICI FINANCE VIGEVANO 69/72


A.B. LATINA: Vannini n.e., Canelo 11, Svoboda 8, Coronini 4, Chiumenti 3, Pilotti 12, Romano n.e., Ochoa 10, Livera n.e., Bisconti 21. All. Benedetto


M.R. FINANCE VIGEVANO: Panzini 3, Ihedioha, Bertolazzi 10, Cavallaro 4, Ferrari 9, Ganeto 13, Ghersetti 23, Campana n.e., Colombo n.e., Banti 10. All. Garelli


Arbitri: Francesco di Giambattista di Pescara e Antonio Migotto di Santo Stino di Livenza (VE)Parziali: 15/19 – 31/42 – 46/60


Note: Tiri da due punti: Latina 22/37, Vigevano 14/28; tiri da tre punti: Latina 2/19, Vigevano 10/21, tiri liberi: Latina 19/24, Vigevano 14/29.


Spettatori: 2500 circa


Ancora una volta Vigevano riesce a violare il PalaBianchini imponendosi sui nerazzurri con il punteggio di 69-72 al termine di una partita non bella e che Latina non gioca al meglio delle sue possibilità. Ora la serie è sul 2-1 per la compagine della provincia di Pavia e l’appuntamento con Gara 4 è venerdì 22 maggio a Vigevano, dove i pontini dovranno tentare di riportare in parità la serie, sperando anche di poter recuperare Alejandro Muro, oggi ancora fuori per infortunio.Prima dell’inizio del match si osserva un minuto di raccoglimento per il grave lutto che ha colpito la famiglia del vicea-allenatore Luigi Salzano. Primo quarto che inizia con ritmi piuttosto elevati, Bisconti realizza un bel gioco da tre punti, risponde con Ghersetti: 3-2 al 1’. Vigevano prende un leggero vantaggio portandosi sul 8-13 al 7’, ma i pontini recuperano la parità al 8’: 13-13. Si prosegue in maniera equilibrata ed il primo periodo termina con gli ospiti che conducono per 4 lunghezze: 15-19.Seconda frazione ancora piuttosto equilibrata con Svoboda autore di due bei canestri in penetrazione che porta Latina sul -3 al 13’: 21-24. Gli ospiti gialloblù hanno un’ottima reazione e piazzano un parziale di 6-0: 21-30 al 14’. I nerazzurri non restano a guardare, buone rotazioni di palla e canestri importanti di Canelo e Svoboda ed il punteggio arriva a 25-30 al 16’. Panzini e Bertolazzi conquistano punti preziosi che permettono a Vigevano di raggiungere il +11: 25-36 al 18’. Latina tenta di accorciare le distanze, ma la compagine di coach Garelli riesce a chiudere in vantaggio anche il secondo periodo con il punteggio di 31-42.Terzo quarto in cui i primi punti vengono realizzati da Ghersetti dalla linea dei personali dopo oltre due minuti: 31-44. Latina soffre particolarmente sia in attacco che in difesa ed al 24’ il tabellone segna: 35-48 in favore degli ospiti. Incrementa ancora Vigevano con la tripla di Banti, sempre tra i migliori in campo per la formazione della provincia di Pavia, ma i nerazzurri non demordono e trascinati da Luca Bisconti recuperano qualcosa: 43-54 al 27’. Gli ospiti tirano con un’alta percentuale dalla lunga distanza e il terzo quarto si conclude sul 46-60 in loro favore, grazie anche ai 3/4 liberi segnati a seguito dei due falli tecnici fischiati a Ochoa e Bisconti. Negli ultimi secondi un po’ di disordine tra le due tifoserie sugli spalti. Avvio di ultimo quarto piuttosto confuso per Latina che al 33’ è sotto di 15 punti: 50-65. Una tripla di Svoboda e un canestro da sotto di Bisconti riportano i nerazzurri sul -10: 55-65 al 35’. Vigevano non è precisa dalla linea dei liberi e non incrementa il vantaggio, quando mancano 3,21 alla sirena il punteggio è sul 56-66 in favore dei gialloblù. Per gli ultimi 104 secondi Latina deve fare a meno del proprio capitano per raggiunto limite di falli, seguito poco dopo dal conterraneo Svoboda. Latina non trova agilmente la via del canestro e non riesce ad approfittare della poca precisione al tiro dalla linea dei personali di Vigevano: 61-69 a 43”. Canelo tenta di risollevare i suoi con liberi e canestro su azione: 67-71 a 20”, ma non c’è nulla da fare, il match termina sul 69-72 in favore di Vigevano.


Donatella Schirra Addetto StampaA.S.D. Basket Latina

Consum.it Siena-Assigeco Casalpusterlengo 75-69


Consum.it Siena-Assigeco Casalpusterlengo 75-69

CONSUM.IT SIENA: Zambrini 4 (2/4, 0/4), Cournooh 15 (3/6, 2/6), Furlanetto 2 (1/1), Casadei17 (3/7, 0/2), Cuccarolo 6 (2/2 da 2), Marcante 16 (3/3, 2/3), De Min 11 (4/6, 1/2), Diomede ne, Tomasiello 4 (1/4, 0/4). All.: Billeri.

ASSIGECO CASALPUSTERLENGO: Perego 7 (1/4, 0/1), Bolzonella 13 (0/2, 3/6), Castelli 10 (0/3, 3/4), Loda 2 (1/2), Simoncelli 10 (1/3, 2/8), Bellina 16 (3/3, 2/4), Lottici M. (0/1 da 3), Vignando 2 (1/1, 0/1), Conte 7 (1/3, 0/8), Cazzaniga 2 (1/2, 0/1). All.: Lottici S.

ARBITRI: Scrima di Catanzaro e Gagliardi di Anagni (FR).

NOTE – Parziali: 22-15, 37-27, 50-39. Tiri liberi: Virtus Siena 22/32, Casalpusterlengo 21/28. Usciti per 5 falli: Cuccarolo, Cazzaniga, Perego, Bellina, Simoncelli. Espulso: Cuccarolo. Spettatori: 800.

AMICHEVOLE TREVIGLIO-LUMEZZANE


Si gioca stasera al PalaFacchetti di Treviglio, con palla a due alle ore 17.30, una amichevole fra la Intertrasport Treviglio e la Sil Italpresse Lumezzane.

LUMEZZANE CHIUDE...


E' ufficiale: Lumezzane chiude i battenti


LA SIL ITALPRESSE LUMEZZANE NON SI ISCRIVERA’ AL CAMPIONATO 2009/2010

La società Basket Lumezzane comunica che non parteciperà al prossimo campionato di serie A Dilettanti per la rinuncia degli sponsor Saleri SIL, Italpresse e Sabim a sostenere i crescenti impegni connessi con l’attività della prima squadra. Il diritto di iscrizione al campionato di serie A Dilettanti 2009/2010 sarà quindi ceduto, con la speranza che rimanga nella nostra Provincia, consentendo così di mantenere a Brescia il massimo livello di pallacanestro oggi esistente.
In questa sofferta circostanza, la società desidera ringraziare gli sponsor principali Saleri SIL, Italpresse, Sabim e tutti gli altri sponsor e partner che in questi anni hanno consentito l’affermazione del proprio progetto sportivo, che ha visto Lumezzane partecipare ai campionati di Lega Nazionale negli ultimi dodici anni (tre di serie C, due di serie B e sette di serie B Eccellenza/A Dilettanti), conseguendo brillanti risultati e senza soffrire retrocessioni.
Lo sponsor Saleri SIL continuerà comunque a sostenere economicamente l’attività sportiva delle squadre giovanili, un complesso di squadre lumezzanesi e valtrumpline che contano più di 500 ragazzi fra minibasket e pre agonistica. Esse continueranno la loro attività negli allenamenti e nei campionati giovanili come nel passato, ed il Basket Lumezzane continuerà, con la consueta passione, nell’impegno alla diffusione ed alla promozione della pratica sportiva sul territorio di Lumezzane e della Valtrompia.
Un pensiero di riconoscenza al nostro numeroso, variegato e straordinario pubblico di fan e tifosi ma anche di famiglie e ragazzi che ha condiviso con noi la passione per questo sport. Un pubblico che ha sostenuto la squadra nelle alterne vicende sportive, manifestando entusiasmo per le vittorie e sportività nelle sconfitte.
Infine, un ringraziamento ai dirigenti, ai tecnici, agli atleti e a tutto lo staff per l’impegno, la dedizione e l’attaccamento ai colori sociali.


FONTE: Ufficio Stampa Basket Lumezzane Sil Italpresse

LETERA DI CURIONI


Ai Signori Presidenti delle Associazioni Sportive partecipanti al Campionato Italiano Dilettanti Serie A, B e C

Cari colleghi Presidenti,

La Lega Nazionale Pallacanestro è fortemente impegnata ad affermare la necessità di una reale riforma che non sia legata solo al numero delle squadre o a quello dei gironi.
Certo formule e numeri che producano maggior interesse nei campionati nazionali saranno i benvenuti, ma la reale necessità rimane quello di dare regole gestionali più precise e che tengano conto di uno sport dilettantistico di grande qualità tecnica che nel bene e nel male utilizza risorse economiche rilevanti.
E' dalle risorse economiche da cui occorre partire: nelle passate stagioni sportive ci sono stati investimenti importanti che quest'anno sicuramente verranno ridotti in molte realtà ed allora sorge la necessità di dare stabilità e protezione ad un sistema che ha bisogno di regole precise e rigorose.
Certo i lavori del Consiglio Federale dello scorso week end non ci hanno soddisfatto: le società non sanno ancora come saranno articolati i campionati della prossima stagione e quali regole fra quelle proposte da LNP verranno recepite e questo ritardo impedisce una programmazione efficace.
Le nuove regole proposte da LNP (assetto societario in srl, modello di accordo economico unico, garanzie su tetto salariale predefinito) sono state elaborate con un lavoro articolato e condiviso e la posizione critica di alcune società non può vanificare un percorso ormai consolidato: tornare ad una deregulation gestionale senza tener conto della crisi economica che già ora lascia purtroppo intravedere segnali preoccupanti potrebbe creare danni irreparabili.


Segue lettera del 19 Maggio 2009

E' un momento difficile che richiede unità e scelte condivise.
LNP vuole dare segnali importanti a tutto il movimento dando fiducia al Presidente Meneghin, che saprà operare scelte indispensabili per ora solo rimandate al prossimo Consiglio Federale e lavorando perché tutte le società di LNP sappiano responsabilmente farsi carico della condivisione di scelte difficili a cui i prossimi organi elettivi saranno chiamati ad operare.
Cordiali saluti.


Firmato
Il Presidente Franco Curioni

FONTE: www.legapallacanestro.it

Anche tra Vigevano e Latina è pareggio


Anche tra Vigevano e Latina è pareggio


Anche la finale scudetto fra Latina e Vigevano riserva emozioni e spettacolo. Al successo “on the road” in gara-1 della truppa di Gigi Garelli (60-55), Latina ha risposto con il successo di domenica al “Palabasletta” (65-59) costringendo i ducali al primo stop dei play off: la serie è in parità, e stasera si disputa gara-3 al “PalaBianchini”. Sempre senza Zaccariello, Vigevano ha cercato di sfruttare la buona vena di Ferrari (16 punti), Ghersetti (14) e Banti (10). «La nostra cattiva percentuale al tiro forse si spiega con il blocco che ci ha colti per la tanta attesa, il palazzetto era veramente pieno - commenta Gigi Garelli, coach della Miro Radici Vigevano -. Latina si è presentata decisamente agguerrita, ha difeso bene esprimendo il giusto spirito: sono stati bravi a giocare i palloni decisivi. Noi non siamo riusciti a mettere quel qualcosa in più che finora era stato fondamentale». Pur senza Muro, Latina ha trovato ottime giocate da Bisconti (15), Ochoa (13 punti e 10 rimbalzi) e Svoboda (10). «L’assenza di un giocatore da 20 punti, la sua media finché ha giocato, ci ha costretto a ritmi più bassi del solito puntando a una maggiore intensità difensiva: fattori che sono tornati a nostro favore visto che ruotiamo in sette e l’ultimo è Canelo, un ragazzo di 19 anni - spiega Giovanni Benedetto, il coach di Latina -. Le prime due gare sono state pressoché identiche: emozione e pressione sono gravate su chi era in casa. Le modifiche tattiche ci hanno permesso di recuperare diversi palloni agevolando la ripresa dalla brutta botta di giovedì: non è semplice riprendersi perdendo la prima in casa. Ora serve far valere il nostro fattore campo».

Rassegna stampa del 19-05-2009
Fonte: Il Cittadino

Vado, addio alla serie A dilettanti


TIRRENO POWER RIVIERA 71 JESOLOSANDONA’ BK 80

(parziali 12-21, 34-42, 57-61, 71-80)



Tirreno Power: Benedusi 7, Baggioli 8, Ficetti, Mossi 10, Trionfo 15, Gironi 11, Guerci 8, Derraa 5, Patria 7, Bianchini. Allenatore: Alessandro Crotti.



Jesolosandonà Bk: Casagrande 11, Galli 2, Truccolo 17, Volpato 9, Cutolo 15, Cossa 8, Salvador ne, Fanchini 14, Rotondo 4, Toffolo ne. Allenatore: Roberto Russo.



Arbitri: Marco Pisoni di Gorgonzola (MI) e Luigi Gaudino di Nocera Inferiore (SA).


Vado, addio alla serie A dilettanti

Le lacrime di Paolo Patria, abbandonato in panchina dopo la fine della partita, l’amarezza del coach Alessandro Crotti che non trattiene l’emozione: “Questa è stata forse la mia ultima partita da allenatore del Riviera”, il presidente Roberto Drocchi sottolinea che serve la cultura della sconfitta, accettando il verdetto del campo, simboleggiano l’ultima apparizione (per questa stagione) della Tirreno Power Riviera nel campionato di basket di serie A Dilettanti.
I vadesi sono stati sconfitti 71-80 da Jesolosandonà anche in gara 3 (i veneti si erano già aggiudicati 61-67 gara 1 a Quiliano e 75-54 in gara 2 a Jesolo). Con la terza vittoria nella seconda serie dei play-out, Jesolo conquista la salvezza, traguardo sognato e forse neppure scontato a inizio stagione. Con la terza sconfitta il Riviera ritorna, dopo due stagioni, in serie B.
“Dobbiamo fare innanzitutto i complimenti a Jesolosandonà – commenta a fine gara il presidente vadese Roberto Drocchi, con il consueto stile anche nel momento della retrocessione -. Una squadra che ha mostrato di crederci ed ha sfruttato le occasioni. Il 3-0 con cui ha trovato la salvezza è pienamente meritato, così come è meritata la nostra retrocessione, per quanto visto in questi play-out. In sette partite dei due turni abbiamo incassato sei sconfitte e una vittoria”.
Il coach Crotti ha detto che il giocatore forte è quello che cade ed è capace di rialzarsi: “Noi evidentemente non avevamo i giocatori in grado di rialzarsi – risponde Drocchi -. Comunque nei prossimi giorni e nelle prossime settimane la società farà un’analisi di quanto accaduto durante la stagione, analizzeremo gli errori e vedremo come ripartire. Innanzitutto accettando il verdetto del campo”.
L’inchiesta sui presunti favori arbitrali ad alcune squadre toscane potrebbe portare novità durante l’estate, eventualmente anche un ripescaggio? “Credo che in questo momento sia inopportuno parlare di ripescaggio. In B2 siamo stati tre stagioni facendo una bellissima esperienza che ha coinvolto molto anche i tifosi. Abbiamo avuto un buon impatto di pubblico l’anno scorso, al debutto in A Dilettanti. Per quanto riguarda i programmi per l’anno prossimo, prima di tutto faremo i conti con il budget a disposizione, siamo una società sana e concreta, dobbiamo renderci conto della situazione oggettiva. A livello generale sarà una serie B per far giocare e crescere i nostri giovani. Questi ragazzi hanno mostrato in certe occasioni di avere molto più cuore di alcuni pseudoprofessionisti”.
“Difficile fare un commento al momento di retrocedere – interviene il coach Alessandro Crotti -. Faremo comunque le nostre analisi, ma nei prossimi giorni. Quello che è certo è che la retrocessione è una cicatrice perenne che resta per l’allenatore, i giocatori e la società. Questa è stata probabilmente la mia ultima partita con il Riviera, ma se si guarda indietro risalta la malasorte che ci ha accompagnato. Impressionante. Questa è una squadra che può fare un buon basket, c’è mancata la lucidità nei momenti topici, siamo andati a corrente alternata nei play-out, con difficoltà e troppa improvvisazione in campo. Nei play-out abbiamo avuto un andamento altalenante dei giocatori. Sono convinto che tutti abbiamo dato ciò che potevano e alla fine era rimasto troppo poco da spendere. Non è un mese la chiave della stagione: io avevo già perso il sonno con gli infortuni di Calbini. C’era già stato un campanello di allarme con il primo infortunio, che l’aveva fermato per sei giornate. Siamo diventati “Calbini-dipendenti” ed è arrivato il secondo infortunio. E poi anche quello di Pagliari. Con la squadra al completo sarebbe stata tutta un’altra musica. Penso che questo sia un gruppo sano e di qualità. Ma siamo precipitati in un turbine di infortuni e a quel punto siamo stati costretti a “tirare il collo” agli altri giocatori. E nei momenti decisivi abbiamo subito la goccia dell’insicurezza che scava nella roccia. Avevamo tutte le possibilità di salvarci, abbiamo giocato con il cuore, ma siamo sempre andati in difficoltà. Comunque il giocatore forte è quello che cade, ma si rialza”.
Nella gara che ha condannato il Riviera era già stato l’avvio a far tremare i 550 tifosi del palasport di Quiliano. Un solo canestro nei primi due minuti, firmato però dal veneto Casagrande. Il via libera per Jesolo, che ha piazzato ben sette punti di fila (0-7) prima che la serie fosse interrotta da Gironi (su tiro libero, con il primo sbagliato). Ma subito dopo Cutolo piazza la tripla del 1-10 proseguendo poi con i centri del 1-13. Un passivo enorme per il Riviera, che non riesce a reagire altrimenti che con i tre tiri liberi di Mossi. Arriva a metà dell’ottavo minuto il primo canestro su azione del Riviera, con Trionfo (6-15). Benedusi, Baggioli e ancora Trionfo cominciano a mettere palloni per il recupero, ma non basta perché Jesolo, pur senza strafare, mantiene sempre una decina di punti di vantaggio fino a chiudere il primo quarto 12-21 e ad andare all’intervallo sul 34-42.
Al rientro dagli spogliatoi il Riviera comincia a giocare con maggiore determinazione. Guerci e Trionfo fanno infiammare il pubblico, che ricomincia a chiamare i biancorossi alla riscossa. Contemporaneamente continuano gli episodi in cui va sotto accusa un arbitraggio francamente inadeguato, con una gestione che ha scontentato tutti.
Piano piano, però, il Riviera rosicchia il vantaggio accumulato da Jesolo. 21° minuto: Guerci da fuori e la bomba da tre di Trionfo portano i biancorossi al -3 (39-42). I veneti reagiscono con le triple di Fanchini e Cutolo, inframezzate dal centro di Derraa, per il 41-50. Guerci accorcia (43-50), ma sempre Truccolo (miglior realizzatore della partita con 17 punti) tiene alto il vantaggio di Jesolo (43-54). Pensa Mossi ad accorciare a -4 a fine tempo (57-61).
La quarta frazione è forse la più intensa, anche se gli errori si susseguono in rapida successione su entrambi i fronti. La tripla di Mossi e i canestri di Patria portano il Riviera ad un passo dal sogno: a -1 (63-64) i tifosi si infiammano e cercano di dare coraggio ai biancorossi. Ancora Patria (poco prima di essere messo fuori dagli arbitri per il quinto fallo) ribatte al canestro di Volpato (65-66), ma poi arrivano Casagrande e Truccolo a riportare Jesolo sul 67-74. il finale vede i veneti impegnati a mantenere il vantaggio, fino alla sirena che consegna loro la vittoria e la salvezza.
E’ in quel momento che la realtà schiaccia i biancorossi. Mentre i giocatori di Jesolo festeggiano abbracciandosi, salutati dagli applausi dello sportivissimo pubblico vadese, i biancorossi rollano in panchina. Chi in lacrime e chi a testa bassa.

Fonte: Ufficio stampa Tirreno Power Vado Ligure

VIGEVANO ANCORA CORSARA IN TRASFERTA,ASSIGECO KO A SIENA


Vigevano fa il colpaccio a Latina.Vince la Virtus Siena con CasalP.I rossoblu partono male, rimontano, ma si arrendono all’overtime


LATINA-VIGEVANO:50-65


A.B. LATINA: Muro 5, Vannini n.e., Canelo 2, Svoboda 11, Coronini 3, Chiumenti 5, Pilotti 7, Ochoa 13, Livera n.e., Bisconti 4. All. Benedetto
M.R. FINANCE VIGEVANO: Panzini 6, Ihedioha 6, Bertolazzi 10, Cavallaro 5, Ferrari 9, Ganeto 14, Ghersetti 6, Campana n.e., Colombo n.e., Banti. All. Garelli

Arbitri: Roberto Vaccarini di La Spezia e Angelo Valerio Bramante di Verona

Parziali: 9/13 – 15/29 – 26/50

Note: Tiri da due punti: Latina 11/31, Vigevano 17/35;

tiri da tre punti: Latina 7/21, Vigevano 7/26,

tiri liberi: Latina 7/11, Vigevano 10/15.

Spettatori: 2500 circa


Vigevano riesce nell’impresa di espugnare il PalaBianchini con il risultato di 50-65. Latina non ha giocato con tranquillità, troppe palle perse e percentuali al tiro decisamente al di sotto della media. I nerazzurri hanno dovuto fare a meno di Alejandro Muro per circa tre quarti del match per via di un colpo rimediato nel corso del primo quarto. Una grande difesa pavese che ha disorientato i nerazzurri e non ha consentito loro di sfruttare il vantaggio di giocare in casa.

I primi punti di Gara 1 Finale Scudetto sono realizzati da Alejandro Muro che piazza un mini break di 5-0 in poco più di un minuto. Risponde Vigevano con Ferrari e Ihedioha e Cavallaro ribaltando il vantaggio: 5-9 al 4’. Ritmi molto elevati e grande tensione agonistica che fanno registrare troppe palle perse e qualche imprecisione al tiro ambo le parti. Il primo time-out del match viene chiamato a 2,48 dal termine del primo quarto, mentre il tabellone segna 7-13 in favore dei gialloblù ospiti. Ad 1,48’ coach Benedetto da minuti di fiato a Coronini, mettendo in campo Ariel Svoboda. La prima frazione si conclude sul punteggio di 9-13 per Vigevano.

In avvio di secondo periodo coach Garelli cambia per Ganeto per Ihedioha e Cavallaro per Banti, si respira un’aria estremamente tesa, le difese sono arcigne ed entrambe le compagini hanno difficoltà a trovare la via del canestro: al 13’ il punteggio ancora sul 9-14 in favore dei pavesi. Tra le file pontine Chiumenti prende il posto di Pilotti, mentre Vigevano aumenta il divario: 9-20 al 14’. Ruotano ripetutamente gli uomini sulle due panchine, ma il ritmo non cala assolutamente: Latina centra la retina con Ochoa al 15’ 11-20. Alejandro Muro è costretto a sedersi per via di un colpo preso alla gamba. Difesa molto aggressiva da parte degli ospiti che non permette ai nerazzurri di concludere con facilità a canestro: 14-25 al 18’. Si va negli spogliatoi sul punteggio di 15-29 in favore di Vigevano.

Dopo il riposo lungo è ancora la squadra ospite a dettare il ritmo del gioco: 15-36 al 22’ grazie ai canestri di Ganeto, Ghersetti e Ihedioha. Fatica molto Latina, mentre gli avversari sembrano attaccare con maggiore facilità: 20-38 al 23’. Un minuto dopo Ghersetti è richiamato in panchina perché gravato di 4 falli ed al suo posto entra di nuovo Banti. Latina è deconcentrata e imprecisa permettendo a Vigevano di portarsi sul 22-43 al 24’. Si innervosiscono i giocatori nerazzurri, viene fischiato anche un fallo tecnico a Bisconti al 27’. Grave la situazione falli tra le file pontine: sia Ochoa che Bisconti sono gravati di 4 falli: 24-46 al 28’. Non varia di molto la situazione al termine della terza frazione che si conclude sul 26-50 in favore dei gialloblù pavesi.

In avvio di ultimo periodo Latina piazza un parziale di 5-0 in due minuti, incrementa con una tripla di Svoboda: 34-50 con 7,47 da giocare. Aumenta la pressione la squadra nerazzurra, cercando di mettere in difficoltà la difesa avversaria: 37-54 al 35’. I ragazzi di coach Benedetto continuano a pressare, ma Vigevano non perdona nessun errore ed al 38’ il tabellone segna 44-61 per gli ospiti. Non cambia la musica fino alla sirena finale e Gara 1 termina con la vittoria di Vigevano con il risultato di 50-65.
Fonte: Ufficio stampa A.B. Latina


CONSUM.IT SIENA 77ASSIGECO EMPIRE BPL 75 d.t.s.

Parziali: 26-20; 32-41; 50-55; 65-65


CONSUM.IT SIENA: Tomasiello 12, Cournooh 5, Marcante 15, De Min 16, Casadei 19;; Cuccarolo 7, Zambrini 3, Furlanetto. Ne: Setti, Visigalli. All.: Billeri


ASSIGECO EMPIRE BPL: Picazio 5, Bolzonella 19, Conte 11, Perego 7, Bellina 6;; Castelli 13, Simoncelli 10, Cazzaniga 7. Ne: Lottici M., Vignando. All.: Lottici S .


Arbitri: Ceratto di Castellazzo Bormida e Quarta di Grugliasco

Note: Spettatori 1000 circa.

Tiri liberi: Siena 24 su 33; Assigeco 14 su 20.

Tiri da tre: Siena 5 su 18; Assigeco 9 su 36. Cinque falli: Simoncelli (39') e Perego (44').


SIENA Emozioni a non finire, ma anche il rammarico per qualche errore di troppo. L'Assigeco non vola come a Forlì, perché il suo rendimento è troppo altalenante, ma con orgoglio e cuore va vicina al successo "on the road" che avrebbe potuto girare subito la serie a proprio favore. Invece è la Virtus Siena a imporsi in gara-1 dello spareggio per qualificarsi alla seconda finale-promozione. I rossoblu sono bravi a non disunirsi quando dai canapi esce la vitalità di Siena, che aggredisce il match ad altissima velocità. I primi minuti dei ragazzi di Billeri (14-2) sono da mal di testa: l'Assigeco capisce che deve grattare velocemente la ruggine dell'ultima settimana per leggere meglio il copione della serata. Gli esterni toscani mettono pressione sulla palla, Cournooh si attacca a Bolzonella, De Min e Casadei fanno fuochi d'artificio, Marcante ci mette talento e agilità. Fuori ritmo e con le rotazioni difensive in difficoltà sul primo uno contro uno, i rossoblu non riescono a limitare la marea avversaria. Per fortuna capiscono rapidamente la necessità di modificare l'approccio. La risposta passa attraverso una svegliata generale in difesa e in attacco con la produttività che sale proporzionalmente alla miglior gestione e distribuzione dei possessi. Non a caso dopo aver subìto il 60% iniziale dal campo di Siena (16-6 al 5') l'Assigeco subisce 16 punti nei 15' che conducono all'intervallo lungo segnandone 35. Segnali di risveglio che, conditi dalle triple (4/8 nel secondo periodo), permettono ai rossoblu di vedere la prima luce del vantaggio (28-29 al 5') e di allungare prima del riposo (32-41). Simoncelli garantisce sveltezza, Conte e Picazio più incisività sul perimetro, Cazzaniga, Bellina, Castelli e Bolzonella mettono in difficoltà i dispositivi tattici senesi, specialmente quando sul tecnico di De Min (4° fallo), appena prima dell'intervallo, Billeri si trova costretto a richiamare uno dei più brillanti protagonisti. In realtà l'Assigeco nelle rotazioni non trova il massimo da nessuno: una discreta partecipazione del gruppo, ma poca continuità. Arriva il +12 in avvio di terzo quarto (34-46 al 3') senza però riuscire a sfruttare fino in fondo l'abbrivio favorevole. È probabilmente l'errore che annulla le chance di vittoria. Siena ha orgoglio e non molla. E poi ha Tomasiello da mettere sul parquet con una determinazione completamente differente. Il play senese trascina i compagni alla progressiva rimonta cavando dal cilindro del talento canestri d'oro abbinati a una super distribuzione di gioco. L'Assigeco non è più fluida in attacco, aumentano le palle perse ma tiene a rimbalzo e con un guizzo firmato da Simoncelli e Conte in prossimità della terza sirena risale a +7 (46-53). Ma poi Siena ribalta il punteggio a metà dell'ultimo quarto (62-56 al 5') grazie a Tomasiello e Cuccarolo. Siena sembra in controllo, ma non è finita perché l'Assigeco rimanda il verdetto all'overtime con un parziale di 0-6 negli ultimi 38". Siena è nelle mani di Casadei, Conte e Castelli replicano dall'arco (71-73 a 1’20"; De Min e Casadei trasformano i liberi sugli errori rossoblu (77-73) a 40". Bolzonella va da sotto (77-75), ma sul discutibile fallo in attacco di Conte (a 7") l'Assigeco non riesce a sfruttare l'ultimo possesso. Gara-1 è così nelle mani di Siena. Luca Mallamaci
Rassegna stampa del 15-05-2009Fonte: Il Cittadino

INTERTRASPORT: DOPO LE LACRIME, RIALZARSI E COMBATTERE


INTERTRASPORT: DOPO LE LACRIME, RIALZARSI E COMBATTERE

Dal pianto di gioia a quello di disperazione… Ad un anno di distanza dal tripudio, per la vittoria nella serie playoff con Casalpusterlengo, sul viso di Emanuele Rossi sono tornate a scorrere le lacrime. Vigevano ha eliminato, senza attenuanti, un’Intertrasport apparsa la brutta copia della squadra che per tutta la stagione ha recitato un ruolo da protagonista in A Dilettanti. Non erano pochi, compreso chi scrive, a pensare realmente, senza “gridarlo” troppo per ovvi motivi scaramantici, che questa sarebbe stata la squadra giusta per centrare il salto nel professionismo della pallacanestro italiana.
Gli ingredienti c’erano tutti, mixati nel migliore dei modi: una società ambiziosa e sana, un roster di qualità, un tecnico capace di far tenere i piedi per terra ad un ambiente propenso ai voli pindarici dell’euforia, nelle vittorie (tante), quanto a crolli di umore per le sconfitte (più rare). Non è mancato il sostegno di tifosi, sempre presenti (Cagliari a parte) in trasferta, che hanno dato tutto il possibile in termini di voce, idee per le coreografie e “mazzate” sui tamburi.
Il sogno però si è bruscamente interrotto proprio sul più bello. Un’infausta serie di semifinale playoff, al cospetto degli avversari di sempre, quella Vigevano che da 15 stagioni “incrocia le armi” con Treviglio, ha riportato tutti alla realtà. Treviglio scende qui, si ferma alla A Dilettanti almeno ancora per una stagione, poi si vedrà… quanto riforme e controriforme dei campionati cambieranno la geografia del mondo baskettaro e, nella sostanza, cosa cambierà tra professionismo e dilettantismo.

I perché di un tonfo tanto pesante quanto inatteso sono e saranno materia di ampie discussioni per molto tempo. L’Intertrasport non ha retto il peso psicologico dei favori del pronostico (almeno quelli fatti guardando la graduatoria delle regular season)? La condizione fisica è venuta meno proprio sul più bello? “Senatori” sottotono e giovani più reattivi, ma con poca attitudine ai playoff dopo aver giocato poco in campionato? Scelte sbagliate degli staff tecnici?

Le scuole di pensiero tendono a dividersi. Una sola risposta non può però spiegare quello che è successo. Di certo resta la delusione per una serie che, mal che vada, tutti pensavano si potesse risolvere alla “bella” in gara-5. A Vigevano invece è riuscita l’impresa, merito ai ducali, di espugnare addirittura due volte il parquet del PalaFacchetti. Gara-1 ha indirizzato la serie, dal punto di vista mentale: il quintetto di coach Garelli ha confermato la solidità difensiva che ne ha contraddistinto il cammino in campionato, mentre Treviglio è andata a corrente alternata. Balzano all’occhio le differenti medie al tiro pesante: dall’arco dei 6 metri e 25 centimetri, forse, si è decisa la sfida in chiave offensiva. Vigevano ha tenuto un’ottimo 41,27% (26-63), i biancoblu un misero 19,72% (14/71), ma è stata soprattutto nella manovra e nell’applicazione dei giochi che i lomellini hanno palesato più tranquillità e lucidità in tutte e tre le partite.

“Cadere e rialzarsi”, un imperativo valido per la vita di tutti i giorni e a maggior ragione nello sport. Questo lo spirito con cui società, squadra, staff tecnico, volti nuovi e giocatori che resteranno nelle fila trevigliesi, dovranno approcciare la prossima stagione agonistica che, ahinoi, è ancora lunga a venire. Dalla polvere ci si rialza e si riprende a lottare. Perché quelle lacrime di delusione possano trasformarsi in una nuova, ancor più grande, gioia… Grazie ragazzi!

STEFANO RIVOLTELLA

Nel Bresciano è tempo di fusioni e ridimensionamenti

Nel Bresciano è tempo di fusioni e ridimensionamenti
Dopo le recenti eliminazioni dai play off ci si interroga sul futuro di Lumezzane, Iseo e Leonesse

BRESCIA È agitato il mare della pallacanestro bresciana. Onde lunghe che potrebbero sconvolgere alcuni castelli costruiti sulla battigia. La crisi colpisce anche la palla a spicchi di casa nostra. C’è un dato ufficiale fornito da un sondaggio effettuato da Lega e Fip: 47 società di A, B e C dilettanti sono a rischio sparizione. Vediamo che cosa può accadere nel nostro giardino. SIL LUMEZZANE Un secondo dopo la sconfitta con Forlì in gara-3, il presidente Luca Saleri ha lanciato il suo grido d’allarme. Ha chiesto aiuti, pena il ridimensionamento delle ambizioni o quantomeno del modo di fare basket di vertice. Che poi è la stessa cosa. Le voci di disimpegno erano già circolate l’estate scorsa. A gennaio era stato inizialmente deciso di non tornare sul mercato nonostante l’infortunio di Gori, poi era stato ingaggiato Gugliotta. Ora resta da capire se la famiglia Saleri affronterà nuovi sacrifici economici per restare sui livelli degli anni scorsi («fare le nozze coi fichi secchi nella terza serie del basket non ha senso», ha dichiarato il «giemme» Sergio Bona) o se ci sarà un ridimensionamento. Magari anche di categoria. Un altro dato, questa volta non ufficiale: in serie A Dilettanti ci sarebbero solo 3-4 società in regola con il pagamento degli stipendi. E tra queste la Sil.BANCA NETWORK ISEO A sentire le voci che circolano, sembra la situazione più preoccupante. L’ha ammesso anche il deus ex machina Giacomo Zani la settimana scorsa a Teletutto: «Ringrazio i giocatori per come si stanno impegnando nonostante la nostra società abbia dei problemi». I diritti di B Dilettanti fanno gola a molti. In pole position c’è la vicina Costa Volpino, con la quale secondo i bene informati ci sarebbe un accordo di massima. A Iseo però sono orgogliosi e faranno il possibile per non abbandonare una categoria conquistata e conservata negli anni con grandi sacrifici, ma anche con sapienza cestistica e programmazione lungimirante. Ai diritti sportivi dei sebini sarebbe interessata anche la Ferraboli Salò, per la quale non sarà facile conquistare sul campo l’ex B2 dovendosela vedere con la corazzata Piacenza. Iseo+Salò (che ha un presidente appassionato, competente ed economicamente forte come Davide Apollonio) formerebbero un polo interessante per riportare il basket in città. Già, perché l’idea sarebbe quella di trasferirsi al San Filippo, in un discorso (perché no…) allargabile alla stessa Lumezzane. Sul Sebino e in Valgobbia potrebbero rimanere squadre composte da giovani per disputare campionati inferiori. FEMMINILE Movimenti sono in atto anche in casa Leonesse, eliminate domenica dai play off di A2 femminile. Dopo la fusione con Rezzato della scorsa estate, ce n’è un’altra in fieri. La famiglia Franzoni pare essersi stancata di fare basket e lascerebbe i diritti a Rezzato, pronta a fondersi con Cremona. La prima scelta anche per questo nuovo polo sarebbe il San Filippo, altrimenti emigrerebbe nella città del Torrazzo. Infine Matteo Bonetti, bresciano proprietario della Virtus Brescia, del Borgosatollo di serie D e della Witor’s Cremona di A Dilettanti (salvatasi ai play out) potrebbe fondersi con la Vanoli Soresina di LegA2.

Cristiano Tognoli Giornale di Brescia del 28/04/2009

Omegna: via al progetto "Fulgor Futuro"

Omegna: via al progetto "Fulgor Futuro"
L’UNIVERSO FULGOR GUARDA GIA’ AVANTI VERSO LA STAGIONE SPORTIVA 2009/2010

VIA AL PROGETTO “FULGOR FUTURO”


In una riunione tenutasi mercoledì 6 Maggio 2009 presso i locali della sede del Gs Fulgor Omegna il movimento fulgorino ha dato già da subito il via ai lavori per la prossima stagione lanciando il progetto “FULGOR FUTURO” ovvero il progetto per la costituzione della nuova Società Fulgor del futuro sotto forma di società a responsabilità limitata e nella quale è prevista anche una partecipazione dei tifosi che, riuniti in un associazione (associazione Kenzio Bellotti nel nome di uno dei padri fondatori del movimento) puntano ad acquisirne una quota nella misura del 15%.

“il Progetto FULGOR FUTURO”

Le recenti normative della Federazione Italiana Pallacanestro prevedono che dalla prossima stagione le squadre partecipanti alla Serie A Dilettantistica debbano essere costituite sotto la forma giuridica di società a responsabilità limitata.

E’ questa una normativa che impone di fatto indirettamente un importante sforzo economico e finanziario a tutte le partecipanti al campionato, per elevare la qualità globale e media di quello che viene da alcuni definito il “vero” campionato italiano di pallacanestro.

Per affrontare questo evento epocale e delicato il movimento della Fulgor si è data un progetto (FULGOR FUTURO) per il quale, direttamente o a mezzo di una società veicolo, si avrà una compagine sociale della nuova Fulgor che risponde alla filosofia di sempre del nostro movimento ovvero quella di una larga partecipazione popolare che si vuole inoltre il piu’ possibile espressione di tutto il territorio in cui il movimento si è radicato e quindi anche segnatamente del territorio Verbanese.

Il progetto prevede a regime:

- almeno un 55% del capitale che sarà a mani degli attuali leader del GS Fulgor, ovvero del presidente Egidio Motetta e del presidente onorario Ugo Paffoni, main sponsor della società e/o di loro aziende;

- un 30%, in vari blocchi, si vuole sottoscritto da altre aziende di riferimento sul territorio e/o vicine al nostro movimento e che, avendone care le ricadute sportive e sociali, concorreranno anch’esse, seppur in modo minore, alla riuscita di questo progetto;

- un ultimo 15% si pensa possa essere sottoscritto dai privati cittadini appartenenti al movimento della Fulgor, che già in passato si ebbe l’occasione di definire “FULGORADO”, e che oggi si costituiscono nell’occasione di questa raccolta fondi in una vera e propria associazione, l’Associazione “Kenzio Bellotti”; un movimento che raccoglie oltre ai tifosi ed ai simpatizzanti della prima squadra il vasto panorama di tutte le persone a vario titolo coinvolte nel settore giovanile ed in AZZURRA BASKET VCO che ne è il fulcro.

Camminiamo verso il futuro con soluzioni e progetti nel solco della nostra tradizione e nel rispetto dei nostri valori.

Perché è IMPORTANTE il futuro di FULGOR e quindi questo progetto?

Perché quello di Fulgor non è solo un movimento sportivo, ma una realtà che sin da sempre è stato qualcosa di piu’ e che, da un certo punto in poi, ha trasformato la sua vocazione sociale in una vera e propria missione: ESSERE VEICOLO DI VALORI SOCIALI come parte integrante del proprio modo di essere con numerose e sempre piu’ importanti iniziative progettate e portate avanti.

FULGOR FUTURO è il progetto per il futuro della prima squadra della FULGOR a livello di Campionati Nazionali Dilettanti senza il quale essa non potrebbe essere per il suo movimento quello che è ora:

il motore che traina il tutto

dando entusiasmo alla nostra gente, canalizzando l’attenzione dei media e di risorse, supportando tecnicamente il settore giovanile e rendendo disponibile la propria immagine per le iniziative sociali.

Dalla sua esistenza agli attuali livelli dipendono tutte le nostre attività in corso:

- AZZURRA BASKET VCO ed il PROGETTO AZZURRA con tutti le sue iniziative: per il femminile, per i piu’ piccoli e nella SCUOLA col “Baby e Minibasket” ed in generale con la sua missione di dare una risposta alle molte richieste “cestistiche” del nostro territorio;

- AZZURRISSIMA 2009 che invita tutti i giovani atleti della Provincia e gli studenti a tifare insieme Fulgor, momento simbolo di unità e dei valori di sportività fra i giovani;

- PROGETTO SCUOLA che in collaborazione con le forze dell’ordine ed il ministero della pubblica istruzione stimola una riflessione sul tema dell’aggregazione intorno al tifo per una squadra intesa come momento di aggregazione ed espressione di positività;

- FULGORADO SOCIALE ovvero la disponibilità di Fulgor a veicolare attraverso la sua immagine messaggi sociali di enti ed associazioni come ad esempio già fatto con AVIS – GSH Sempione – Progetto PEDIBUS del Comune di Gravellona Toce – Fondazione Comunitaria del VCO – UNICEF – Don Angelo – UILDM ed altri che seguiranno. Di seguito alcune dichiarazioni ufficiali sul tema:


Mario Cavigioli
Direttore Generale Fulgor, Presidente Azzurra Basket VCO e Coordinatore del progetto FULGOR FUTURO.

“Nel nome di uno dei padri fondatori del nostro movimento sportivo la community di Fulgor, nell’occasione di questa importante iniziativa, ha fatto un ulteriore passo avanti e si è costituita in una vera e propria associazione:
l’Associazione “Kenzio Bellotti” che sarà la costante che accompagnerà tutte le iniziative piu’ ambiziose ed importanti che vorremo portare avanti per lo sviluppo dello sport della pallacanestro sul nostro territorio.

A partire da questa per proseguire, ad esempio, con quello che è il nostro grande sogno nel cassetto: la costruzione un giorno di un centro sportivo per il basket giovanile.

In qualità di socio fondatore ed ispiratore di questa Associazione e nel merito dell’iniziativa “FULGOR FUTURO” chiedo il sostegno:
- delle aziende di riferimento del nostro territorio e/o tradizionalmente legate al nostro movimento affinche sottoscrivano una quota diretta del capitale della nuova Fulgor con le modalità che avro’ il piacere di spiegare direttamente;
- di tutti i privati simpatizzanti, sostenitori, dirigenti, allenatori, ex giocatori ecc ecc. affinchè sottoscrivano una quota di detto capitale tramite la nostra Associazione con una donazione a partire da € 100.00,=.”


Egidio Motetta
Presidente GS Fulgor

“E’ un momento storico e di fondamentale crescita per il nostro movimento sportivo che in questo modo si consolida ad alto livello.
Chiedo a tutti, veramente a tutti, un piccolo sacrificio straordinario per ottenere, insieme, un grande risultato.”



Alessandro Burlini
Team manager e storico Capitano - il “9 per sempre” - 1° Lupo d’Oro

“Come sempre e come in tutte le cose che abbiamo fatto mettiamo tutti quanti anche in questa iniziativa forza, testa e cuore.”

Gigi Prolitti
il maestro di tutti i nostri ragazzi - 2° Lupo d’Oro


“Un contributo dato a questa iniziativa è un contributo dato anche a tutti i ragazzi di AZZURRA BASKET VCO perché sostenere la nostra prima squadra vuol dire sostenere tutto il nostro movimento sportivo”.

Un breve ricordo della figura di Kenzio Bellotti

Fondatore negli anni 50 della G.S. Fulgor Omegna presso l’Oratorio S. Cuore.
Pioniere della pallacanestro come principale artefice della collaborazione con ALFRA (Alessi Fratelli Omegna), uno dei primi esempi di sponsorizzazione tecnica.

Direttore sportivo che ha saputo portare ad Omegna la guida tecnica di ENRICO GARBOSI, grande coach di Varese e, a cavallo degli anni 50/60, la squadra omegnese al vertice del basket nazionale sino alla serie A.

Negli anni 80 è stato fondatore della nuova Fulgor ed artefice di tutto quello che la società ha saputo impostare
nel nuovo corso.

Dirigente, arbitro e, soprattutto, “grande vecchio” del basket omegnese; senza di lui tutto quello che c’è stato in passato non avrebbe potuto esserci e cosi’ il nostro presente.

Questa è la frase simbolo dei suoi valori e del suo impegno che vogliamo ci sia da monito e guida in tutto quello che facciamo in questo ambito: “non venga mai persa di vista la ragione per cui la Fulgor è nata: insegnare ai giovani, specialmente ai giovanissimi, che lo sport è maestro di vita e che non puo’ e non deve essere solo una dimostrazione di forza fisica, ma di integrità e di forza morale.”
(Kenzio Bellotti)”.

Seguirà nei prossimi giorni un ulteriore comunicato stampa e la convocazione di una conferenza stampa inerente al Progetto Fulgor Futuro e ad alcune iniziative che chiuderanno questa comunque indimenticabile stagione 2008/2009 colorata di rossoverde.


Fonte: Ufficio stampa e Comunicazione Fulgor Omegna

Il futuro dell'Intertrasport


07/05/2009
Il futuro dell'Intertrasport


Brillare nonostante la crisi Basket: l'eliminazione con Vigevano ha aperto la nuova stagione


Budget ridotti per tutte le squadre, Treviglio vuole restare in alto


La delusione per l'eliminazione dell'Intertrasport Treviglio dai playoff della serie A dilettanti per mano della MiroRadici Vigevano non è certo smaltita, e ce ne vorrà, di tempo, per farsene una ragione. Eppure, la dirigenza è già al lavoro per costruire la nuova stagione. Che non sarà una stagione come le altre, e dunque non sarà preceduta da una pianificazione uguale alle precedenti. Il motivo è fin troppo evidente: la crisi economica non risparmia nessuno, quindi picchia duro anche nel basket di questo livello. Ogni decisione per tecnico e squadra è dunque subordinata al quesito: quanti soldi in meno avremo a disposizione nel budget? Il quadro dovrebbe essere più chiaro fra una settimana-dieci giorni, poi i dirigenti, causa la stagione già finita, avranno parecchio tempo per agire: una ben magra consolazione... Come si legge nell'intervista, il presidente Mazza assicura il mantenimento di una certa competitività: Treviglio, a differenza di tante altre società, non è mandata avanti da un patron singolo, ma ha un nucleo solido di 16 soci, quindi potrebbe risentire della crisi leggermente meno. Il motto comunque è: tutte le squadre avranno meno soldi da spendere (alcune molti meno), noi speriamo di contenere la riduzione. la salute delle altre La riduzione del budget è davvero rose e fiori se consideriamo la situazione di alcune altre squadre della categoria, che sono a forte rischio di scomparsa. Il presidente della Sil Lumezzane, Luca Saleri, è uscito allo scoperto facendo una dichiarazione eloquente al Giornale di Brescia: «Andare avanti da soli è sempre più dura e se non c'è nessuno disposto a darti una mano ... Non escludo alcuna possibilità». Cremona, dal canto suo, sembra avviata a confluire nel Soresina (Legadue). Considerato che una fra Vigevano o Casalpusterlengo probabilmente salirà in Legadue, in categoria potrebbero sparire addirittura tre squadre nella sola Lombardia. la situazione dell'intertrasport Il preambolo riguarda anche l'Intertrasport, eccome: potrebbe influenzare la formazione del roster. Vediamo come cominciando da una panoramica sull'attuale, ribadendo un principio scontato: difficilmente, nel 2009/10, le società potranno sostenere gli attuali costi.

CONTRATTI IN SCADENZA Al momento sono tre gli elementi in scadenza di contratto: il tecnico Lino Frattin e i giocatori Francesco Guarino (playmaker) e Andrea Raschi (ala).

SOTTO CONTRATTO Gli altri giocatori hanno tutti almeno un altro anno di contratto, a partire dai senior Luca Gamba (nella foto grande), Daniele Demartini, Gabriele Zanella ed Emanuele Rossi, per finire con gli under Marco Planezio, Davide Reati, Tommaso Milani e Matteo Da Ros.

Ovviamente, lo sport insegna che avere in mano un contratto non implica automaticamente una conferma. Fin qui i fatti. Il prosieguo sono ipotesi, ed è bene sottolinearlo perché l'argomento è delicato. Sull'allenatore è difficile azzardarne una. Non è invece così remoto il mancato rinnovo di Guarino e Raschi. I due, entrambi ventinovenni e nel pieno della maturità fisica e tecnica, sono giocatori di qualità indiscusse, e conseguentemente anche con un certo ingaggio, che difficilmente accetteranno di diminuire, a patto di non trovarsi costretti. Il mercato comunque non dovrebbe mancare, in particolare per Guarino, uno dei migliori play della categoria. A questo punto la società potrebbe prendere altre strade: Demartini, Reati, Planezio e Milani sono già in casa, e sono un buon punto di partenza. Per sostituire Raschi bisogna considerare che, causa i problemi delle altre squadre citati in precedenza, parecchi giocatori potrebbero restare a spasso, e l'idea di venire a Treviglio sarebbe allettante anche a costi non esagerati. Insomma: si potrebbe costruire una squadra comunque competitiva per i primi quattro posti risparmiando un po'. Vedremo. riforma dei campionati? Conseguenze sulle strategie arriverebbero anche dall'ipotesi di riforma del campionato allo studio: riportare la A dilettanti a due gironi da 16 squadre anziché 14. Una soluzione richiesta da tante società e più probabile di quella, anch'essa ventilata, di una ristrutturazione più ampia, che coinvolge anche la Legadue. Omar Serantoni

07/05/2009 l'intervista Mazza Tanta delusione
Ma non molliamo

«La delusione è tanta, ma in questo momento dobbiamo essere pragmatici». Pier Vincenzo Mazza, presidente dell'Intertrasport Blu Basket, non nasconde la delusione, ma non molla l'osso. Presidente, come va? «Dal dopo partita ho mal di testa, non riesco a farlo passare... Resta un amaro in bocca difficile da digerire, dopo un anno a sentire le altre società farci i complimenti». Dove si è persa la corazzata della regular season? «Secondo me gli scricchiolii sono cominciati in gara1 contro Castelletto, seguita a due partite di regular season senza grosse motivazioni, forse dannose. Il colpo di grazia è stata invece gara1 con Vigevano: pensavamo di aver imparato la lezione, invece siamo mancati». Chi, in particolare? «I senatori, purtroppo, dopo una grande stagione regolare sono spariti nella gare che contavano». E adesso? Riesce a pensare al futuro? «Lo faremo a breve: saremo analitici e pratici, come sempre». L'eliminazione influirà sulle scelte future? «No. È assolutamente necessario mettere da parte la delusione e lo scoramento. E posso già dire una cosa: cercheremo di essere il più possibile competitivi anche la prossima stagione, compatibilmente con ciò che ci succede attorno». A proposito: chiari di luna? «Brutti. La crisi si sta già facendo sentire, nel prossimo campionato ci sarà un netto ridimensionamento di tutto il movimento-basket, noi compresi. Però, in proporzione, contiamo di restare fra le migliori, non avrebbe senso altrimenti. Di sicuro, comunque, non spenderemo più soldi di quelli in tasca». Il futuro di squadra e allenatore? «Deciderà il consiglio, nelle prossime settimane». O. S.

PLAY OFF semifinali: tutto fatto nel girone A


PLAY OFF semifinali: tutto fatto nel girone A


PLAY OFF
Semifinali gara 3
Risultati finali



GIRONE A


Vemsistemi Forlì-Assigeco Casalpusterlengo 72-82

Intertrasport Treviglio-Miro Radici Finance Vigevano 71-78

GIRONE B


Basket Latina-Edilcost Osimo 87-73

Consum.it Siena-FMC Ferentino 87-90

L'Intertrasport finisce ko


L'Intertrasport finisce ko
Svanisce il sogno promozione


è conclusa l'avventura dell'Intertrasport Treviglio nei playoff della serie A dilettanti di basket. Dopo le due sconfitte iniziali nella serie di semifinale, martedì sera la MiroRadici Finance di Vigevano ha piazzato la zampata definitiva, espugnando il PalaFacchetti con il netto punteggio di 71-78.


E' la terza sconfitta, che condanna l'Intertrasport ad abbandonare anche quest'anno il sogno di raggiungere il traguardo della promozione in Legadue.
La partita di martedì sera ha ricalcato l'andamento delle altre due, con i trevigliesi in netta difficoltà, al punto da riuscire a mettere a segno soltanto 26 punti nei primi due quarti. Dopo l'intervallo la squadra di Frattin ha provato ad avvicinare nel punteggio gli avversari, riuscendo soltanto ad arrivare a -6. Troppo poco per sperare di riaprire la partita.
La stagione dell'Intertrasport, dunque, finisce qui.


dal sito BLUBASKET

SPALLE AL MURO… NIENTE RECRIMINAZIONI, SERVE UNA PROVA DI CARATTERE


SPALLE AL MURO… NIENTE RECRIMINAZIONI, SERVE UNA PROVA DI CARATTERE

2-0 e palla al centro: purtroppo le due vittorie hanno preso la strada statale Vigevanese. Non c’è “via di ritorno” direbbero gli americani della Nba. Per evitare di essere spazzati via dai playoff, traguardo strameritato in stagione regolare, l’Intertrasport dovrà ritrovare martedì la grinta della squadra vincente che ha concesso nulla, o quasi (leggi Jesolosandonà) sul parquet del PalaFacchetti… Altrimenti, tutti a casa e luci spente. Una possibilità a cui nessuno vuole pensare, cui nessuno può credere conoscendo allenatore, giocatori, staff e dirigenza.
Il momento è difficile, inutile nascondersi dietro un dito. Concessa gara-1 a Vigevano, sembrava di rivedere la serie dei quarti contro Castelletto, non è riuscita la “magata” di espugnare il bunker del PalaBasletta, vero fortino da deserto (leggi la sauna regolare per spettatori, tifosi e c. che hanno fatto il pieno al palasport lomellino), nonostante la “svolta” tattica messa in atto da Lino Frattin. I senior steccano l’appuntamento? Dentro le cosìdette “seconde linee” e l’aspetto positivo è che sono stati proprio loro, citiamoli a peritura memoria di chi li considera solo per il “garbage time” (sempre per essere in tema Nba): Daniele Demartini, Tommaso Milani, Gabriele Zanella e Matteo Da Ros, che insieme a Davide Reati (titolare con i galloni conquistati a furor di prestazioni), a ricucire lo strappo che i titolari erano riusciti a prendere. Macinando punti su punti, con una difesa più concentrata rispetto a quella vista sino ad allora, era il quarto periodo, i baby biancoblu hanno portato Treviglio a -3 e palla in mano. Non è riuscito il colpaccio, purtroppo, ma da lodare è l’impegno profuso mentre i compagni dalla panchina stavano storditi ad assistere.




Grande lezione quella impartita dal coach alla squadra: per competere nei playoff serve il talento, serve l’esperienza, serve il “nome”, ma non è sufficiente. Serve il cuore, serve buttare il cuore oltre l’ostacolo e “quel” quintetto ha interpretato al meglio il concetto. E’ mancato il colpo del ko… sarebbe stato, forse, meritato, ma ingeneroso per la prestazione di una Vigevano che sembra crederci di più. Sarà per il fatto di partire da sfavorita dei pronostici, ma si sa, i pronostici sono fatti per essere sconfessati. Ed è per questo che ci suona stonato, sul 2-0 per la Miro Radici, suonare le campane a morto prima che il cadavere sia… freddo.
Le cifre, punti, rimbalzi, assist etc etc lasciano il tempo che trovano a questo punto. Martedì è un altro giorno, non sarà facile recuperare le forze per scendere di nuovo in campo contro Bertolazzi e compagni, ma bisogna farlo e questa volta servirà l’apporto di tutti e dieci… undici se vogliamo metterci la curva (tra l’altro presente in folto numero a contrastare nel tifo la “Salonicco” vigevanese). Pile scariche o questione mentale da risolvere? Giriamo il quesito allo staff Intertrasport che il polso della squadra l’ha sott’occhio giorno dopo giorno, ora dopo ora. Mollare senza lottare non è da Treviglio, non è da squadra che sino a pochi giorni fa veniva additata tra le favorite al salto in LegaDue. Solo un sogno irrealizzabile? No! Non vogliamo crederci… vogliamo pensare che la debacle domenicale sia stata un giro a vuoto durato da… giovedì a domenica. Martedì è un altro giorno e seppure sarà il 5 maggio, data che fa tremare alcuni (leggi tifosi dell’Inter che la maledicono per ovvi motivi…) ci piacerebbe che per l’Inter…trasport sia il giorno del rilancio e non la “Caporetto” che, sotto il Po, in tanti altri si augurano diventi.
Forza Intertrasport, forza Treviglio! Fino alla fine…

STEFANO RIVOLTELLA

Il Treviglio scivola in casa


Play-off: imprevisto il colpaccio esterno del Vigevano

Il Treviglio scivola in casa

Intertrasport - Vigevano 76-85 (21-27; 17-25; 16-15; 22-18)
Intertrasport: Guarino 11, Planezio ne, Reati 15, Milani ne, Raschi 10, Demartini 11, Zanella 3, Gamba 13, Rossi 9, Da Ros 4. Coach: Lino Frattin
Vigevano: Panzini, Ihedioha 4, Bertolazzi 15, Cavallaro 7, Ferrari 18, Ganeto 11, Ghersetti 17, Campana ne, Colombo ne, Banti 13. Coach: Luigi Garelli
Arbitri: Moretti di Marsciano e Gadda di Roma
Note: T2pts: Intertrasport 22/33 (67%), Vigevano 23/33 (70%); T3pts: Intertrasport 4/21 (19%), Vigevano 8/18 (44%); T.tot.: Intertrasport 26/54 (48%), Vigevano 31/51 (61%); T.l.: Intertrasport 20/29 (69%), Vigevano 15/17 (88%); R.off/R.dif: Intertrasport 6/16, Vigevano 5/24. Assist: Intertrasport 10, Vigevano 8. Val.tot. Intertrasport 91, Vigevano 80.

TREVIGLIO – La MiroRadici Vigevano, nonostante fosse priva di Zaccariello (per lui frattura allo zigomo in allenamento), è riuscita nell'eccezionale impresa di espugnare il Palafacchetti, con il punteggio di 76-85, pur soffrendo moltissimo nel finale. La compagine di coach Garelli annulla quindi il vantaggio casalingo dell'Intertrasport, portandosi in testa nella serie,ma veniamo alla cronaca della gara. Il primo canestro porta la firma di Demartini, ma Vigevano non si fa impressionare e resta incollata ai padroni di casa, grazie alle giocate di Ghersetti e Ferrari. Dopo 6' la Miroradici si porta in vantaggio di 3 punti (12-15), allungando al +5 verso lo scadere del quarto, grazie a una fenomenale precisione al tiro. Il quarto termina 21-27 grazie alla tripla sullo scadere di Bertolazzi. Da notare il 12/15 al tiro per la compagine ospite (80%), contro il 9/16 dell'Intertrasport (56%). Il fallo tecnico fischiato per le eccessive proteste al signor Garelli consente tuttavia a Treviglio di ritornare a -2 (29-31). L'antisportivo riconosciuto a Raschi consente però poi a Vigevano di volare sul +9 (29-38). Dopo 6', in concomitanza con un fallo tecnico di Reati, la compagine pavese si porta addirittura sul +16 (30-46), e non sembra intenzionata a lasciarsi rimontare. Un passivo del genere Treviglio l'aveva subito soltanto a Forlì. Il quarto termina 38-52, tra le proteste del pubblico trevigliese per una serie di tre falli nettissimi commessi nell'ultima azione da Ihedioha ai danni di Gamba, nessuno dei quali riconosciuto dalla coppia arbitrale. Nella ripresa, a peggiorare la situazione per i biancoblu arriva anche il fallo tecnico a Rossi,mentre Vigevano vola sul +21 (38-59) con i liberi di Cavallaro e la tripla di Ferrari. Treviglio ha carattere e gioca senza guardare il punteggio. L'Intertrasport realizza dunque un parziale di 9-0, interrotto solo da una tripla di Ferrari. Dopo 7' di gioco, prima un inspiegabile fallo tecnico fischiato a Guarino (quarto per i trevigliesi), poi uno sfondamento alquanto dubbio a Raschi, interrompono però la rimonta biancoblu. La frazione termina 54-67 per Vigevano. Nell'ultimo quarto Treviglio tenta la rimonta, magli avversari sono extraterrestri. Comunque grazie a tre triple di Reati il divario si ricuce a 7 punti, con l'Intertrasport che ci crede, incitata dal suo pubblico. Un fallo tecnico fischiato a Bertolazzi porta Treviglio a -4. Cavallaro segna da tre, ma la partita si accende più che mai. Quando mancano 3' al termine della gara Treviglio è sotto 74-78, ma la tripla di Bertolazzi a 1' dalla sirena (76-83) chiude definitivamente la gara, nonostante i giocatori in maglia biancoblu lottino come leoni fino alla fine. Alla sirena il punteggio recita 76-85 per la MiroRadici. Appuntamento dunque domenica alle ore 18.00 in terra pavese per la gara2 di questa serie. Davide Berta

Patron Mazza supersportivo


TREVIGLIO - E' cocente la delusione per il presidente Piervincenzo Mazza, che commenta così l'esito della gara: «Indubbiamente Vigevano ha meritato la vittoria, avendo giocato una partita perfetta sia in attacco che in difesa; tuttavia sembra quasi che noi vogliamo farci del male all'inizio delle serie. In teoria avremmo dovuto imparare la lezione contro Castelletto, ma a quanto pare non è stato così. Ribadisco comunque la mia totale fiducia nei ragazzi e sono convinto che riusciranno a riparare questa situazione, se giocheranno le prossime gare come sanno fare, e tenendo presente che la difesa di Vigevano non a caso è stata la più impenetrabile della regular season». Da.Ber.