07/05/2009
Il futuro dell'Intertrasport
Il futuro dell'Intertrasport
Brillare nonostante la crisi Basket: l'eliminazione con Vigevano ha aperto la nuova stagione
Budget ridotti per tutte le squadre, Treviglio vuole restare in alto
La delusione per l'eliminazione dell'Intertrasport Treviglio dai playoff della serie A dilettanti per mano della MiroRadici Vigevano non è certo smaltita, e ce ne vorrà, di tempo, per farsene una ragione. Eppure, la dirigenza è già al lavoro per costruire la nuova stagione. Che non sarà una stagione come le altre, e dunque non sarà preceduta da una pianificazione uguale alle precedenti. Il motivo è fin troppo evidente: la crisi economica non risparmia nessuno, quindi picchia duro anche nel basket di questo livello. Ogni decisione per tecnico e squadra è dunque subordinata al quesito: quanti soldi in meno avremo a disposizione nel budget? Il quadro dovrebbe essere più chiaro fra una settimana-dieci giorni, poi i dirigenti, causa la stagione già finita, avranno parecchio tempo per agire: una ben magra consolazione... Come si legge nell'intervista, il presidente Mazza assicura il mantenimento di una certa competitività: Treviglio, a differenza di tante altre società, non è mandata avanti da un patron singolo, ma ha un nucleo solido di 16 soci, quindi potrebbe risentire della crisi leggermente meno. Il motto comunque è: tutte le squadre avranno meno soldi da spendere (alcune molti meno), noi speriamo di contenere la riduzione. la salute delle altre La riduzione del budget è davvero rose e fiori se consideriamo la situazione di alcune altre squadre della categoria, che sono a forte rischio di scomparsa. Il presidente della Sil Lumezzane, Luca Saleri, è uscito allo scoperto facendo una dichiarazione eloquente al Giornale di Brescia: «Andare avanti da soli è sempre più dura e se non c'è nessuno disposto a darti una mano ... Non escludo alcuna possibilità». Cremona, dal canto suo, sembra avviata a confluire nel Soresina (Legadue). Considerato che una fra Vigevano o Casalpusterlengo probabilmente salirà in Legadue, in categoria potrebbero sparire addirittura tre squadre nella sola Lombardia. la situazione dell'intertrasport Il preambolo riguarda anche l'Intertrasport, eccome: potrebbe influenzare la formazione del roster. Vediamo come cominciando da una panoramica sull'attuale, ribadendo un principio scontato: difficilmente, nel 2009/10, le società potranno sostenere gli attuali costi.
CONTRATTI IN SCADENZA Al momento sono tre gli elementi in scadenza di contratto: il tecnico Lino Frattin e i giocatori Francesco Guarino (playmaker) e Andrea Raschi (ala).
SOTTO CONTRATTO Gli altri giocatori hanno tutti almeno un altro anno di contratto, a partire dai senior Luca Gamba (nella foto grande), Daniele Demartini, Gabriele Zanella ed Emanuele Rossi, per finire con gli under Marco Planezio, Davide Reati, Tommaso Milani e Matteo Da Ros.
Ovviamente, lo sport insegna che avere in mano un contratto non implica automaticamente una conferma. Fin qui i fatti. Il prosieguo sono ipotesi, ed è bene sottolinearlo perché l'argomento è delicato. Sull'allenatore è difficile azzardarne una. Non è invece così remoto il mancato rinnovo di Guarino e Raschi. I due, entrambi ventinovenni e nel pieno della maturità fisica e tecnica, sono giocatori di qualità indiscusse, e conseguentemente anche con un certo ingaggio, che difficilmente accetteranno di diminuire, a patto di non trovarsi costretti. Il mercato comunque non dovrebbe mancare, in particolare per Guarino, uno dei migliori play della categoria. A questo punto la società potrebbe prendere altre strade: Demartini, Reati, Planezio e Milani sono già in casa, e sono un buon punto di partenza. Per sostituire Raschi bisogna considerare che, causa i problemi delle altre squadre citati in precedenza, parecchi giocatori potrebbero restare a spasso, e l'idea di venire a Treviglio sarebbe allettante anche a costi non esagerati. Insomma: si potrebbe costruire una squadra comunque competitiva per i primi quattro posti risparmiando un po'. Vedremo. riforma dei campionati? Conseguenze sulle strategie arriverebbero anche dall'ipotesi di riforma del campionato allo studio: riportare la A dilettanti a due gironi da 16 squadre anziché 14. Una soluzione richiesta da tante società e più probabile di quella, anch'essa ventilata, di una ristrutturazione più ampia, che coinvolge anche la Legadue. Omar Serantoni
07/05/2009 l'intervista Mazza Tanta delusione
Ma non molliamo
«La delusione è tanta, ma in questo momento dobbiamo essere pragmatici». Pier Vincenzo Mazza, presidente dell'Intertrasport Blu Basket, non nasconde la delusione, ma non molla l'osso. Presidente, come va? «Dal dopo partita ho mal di testa, non riesco a farlo passare... Resta un amaro in bocca difficile da digerire, dopo un anno a sentire le altre società farci i complimenti». Dove si è persa la corazzata della regular season? «Secondo me gli scricchiolii sono cominciati in gara1 contro Castelletto, seguita a due partite di regular season senza grosse motivazioni, forse dannose. Il colpo di grazia è stata invece gara1 con Vigevano: pensavamo di aver imparato la lezione, invece siamo mancati». Chi, in particolare? «I senatori, purtroppo, dopo una grande stagione regolare sono spariti nella gare che contavano». E adesso? Riesce a pensare al futuro? «Lo faremo a breve: saremo analitici e pratici, come sempre». L'eliminazione influirà sulle scelte future? «No. È assolutamente necessario mettere da parte la delusione e lo scoramento. E posso già dire una cosa: cercheremo di essere il più possibile competitivi anche la prossima stagione, compatibilmente con ciò che ci succede attorno». A proposito: chiari di luna? «Brutti. La crisi si sta già facendo sentire, nel prossimo campionato ci sarà un netto ridimensionamento di tutto il movimento-basket, noi compresi. Però, in proporzione, contiamo di restare fra le migliori, non avrebbe senso altrimenti. Di sicuro, comunque, non spenderemo più soldi di quelli in tasca». Il futuro di squadra e allenatore? «Deciderà il consiglio, nelle prossime settimane». O. S.
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