INTERTRASPORT REGINA… PER UNA NOTTE!
E’ durata poco, ma è bastata per far crescere l’entusiasmo nell’ambiente baskettaro trevigliese. L’Intertrasport ha espugnato, per il secondo anno consecutivo, il palasport di Verbani, stanando i “lupi” di Omegna grazie ad un secondo tempo del calibro da capolista. Peccato che domenica, nel big match della venticiquesima giornata, la Vem Sistemi Forlì ha messo subito in chiaro le cose; vincendo con Vigevano ha riagganciato Treviglio in classifica e, in virtù della differenza (o quoziente, fate voi) canestri, ha ripreso la corona del girone A.
Succede che ad una sola gara dal termine della stagione regolare Treviglio potrà chiudere prima, seconda o anche terza in classifica, ma sul campo ha dimostrato che il primato gli spetterebbe, almeno ai punti. Non era facile andare a vincere in casa della Paffoni Omegna (11-1 il primato casalingo dei rossoverdi), lo si sapeva già; così è sembrato dopo un primo quarto da incubo per i biancoblu. Gilardi, Marino e C. hanno trovato la via del canestro con una regolarità chirurgica, mentre l’Intertrasport sembrava aver lasciato negli spogliatoi testa e cuore, raffigurando ai numerosi tifosi giunti sul lago i precedenti di Castelletto Ticino e Lumezzane.
Coach Frattin non ha avuto remore a far sedere in panchina giocatori del calibro di Guarino e Rossi, nel secondo quarto, dando spazio alle “seconde linee” (che tanto seconde non sono), ed ecco che Treviglio ritrova difesa e ritmo per rintuzzare il gap grazie a Demartini, Da Ros e Zanella. All’intervallo il divario tra i padroni di casa e i bergamaschi si era ridotto dal -13 al -4.
E’ durata poco, ma è bastata per far crescere l’entusiasmo nell’ambiente baskettaro trevigliese. L’Intertrasport ha espugnato, per il secondo anno consecutivo, il palasport di Verbani, stanando i “lupi” di Omegna grazie ad un secondo tempo del calibro da capolista. Peccato che domenica, nel big match della venticiquesima giornata, la Vem Sistemi Forlì ha messo subito in chiaro le cose; vincendo con Vigevano ha riagganciato Treviglio in classifica e, in virtù della differenza (o quoziente, fate voi) canestri, ha ripreso la corona del girone A.
Succede che ad una sola gara dal termine della stagione regolare Treviglio potrà chiudere prima, seconda o anche terza in classifica, ma sul campo ha dimostrato che il primato gli spetterebbe, almeno ai punti. Non era facile andare a vincere in casa della Paffoni Omegna (11-1 il primato casalingo dei rossoverdi), lo si sapeva già; così è sembrato dopo un primo quarto da incubo per i biancoblu. Gilardi, Marino e C. hanno trovato la via del canestro con una regolarità chirurgica, mentre l’Intertrasport sembrava aver lasciato negli spogliatoi testa e cuore, raffigurando ai numerosi tifosi giunti sul lago i precedenti di Castelletto Ticino e Lumezzane.
Coach Frattin non ha avuto remore a far sedere in panchina giocatori del calibro di Guarino e Rossi, nel secondo quarto, dando spazio alle “seconde linee” (che tanto seconde non sono), ed ecco che Treviglio ritrova difesa e ritmo per rintuzzare il gap grazie a Demartini, Da Ros e Zanella. All’intervallo il divario tra i padroni di casa e i bergamaschi si era ridotto dal -13 al -4.
Per vincere la partita, però, Treviglio non poteva prescidere dai suoi uomini chiave ed in particolare dal suo capitano, il neo papà (augurissimi a Luca e a mamma Miky) Gamba. Il 33enne bergamasco ha infilato tre triple consecutive (una premiata con il libero addizionale per un fallo di Scrocco) che hanno letteralmente cambiato il volto alla gara. Il quintetto di Frattin ha ritrovato sicurezza nei propri mezzi, alcuni fischi arbitrali (contestati dalla curva omegnese) hanno facilitato il compito, ma è vero che la Paffoni non ha più capito come tenere a bada l’attacco trevigliese. Oltre al capitano, autore di 18 punti, altri cinque giocatori hanno chiuso in doppia cifra, sintomo che il gioco ha funzionato come doveva essere.
Il tripudio finale… sottolineato dal coro “la capolista se ne va…” è stato il momento topico della trasferta verbana. Treviglio e i suoi supporters portano a casa i due punti e per una notte hanno potuto cullare il sogno della vetta in solitaria. Forlì ha dimostrato poche ore dopo di non scherzare affatto in questa stagione. Saranno dei playoff tutti da vivere… insieme all’Intertrasport naturalmente. Resta una partita: Treviglio ospiterà Cremona, ormai destinata a giocarsi la salvezza ai playout con il fattore campo favorevole; sulla carta più impegnativa la trasferta di Forlì sul campo di Jesolosandonà. Il quintetto veneziano, con un successo, potrebbe agganciare a quota 20 punti proprio Cremona e Vado Ligure (che riceve Montecatini, penultima in classifica) anche se i giochi, nelle retrovie sembrano ormai quasi fatti. Bttando l’occhio alla post season la rivale nei quarti playoff dei biancoblu potrebbe essere Lumezzane o Castelletto Ticino, due squadre da non sottovalutare. Prima però bisognerà superare la Ju.Vi Cremona dell’ex Enrico Degli Agosti e sperare in un risultato… a sorpresa dal campo di Jesolo. Il sogno primo posto è ancora possibile. E allora forza Treviglio; una città intera tiferà per te.
Il tripudio finale… sottolineato dal coro “la capolista se ne va…” è stato il momento topico della trasferta verbana. Treviglio e i suoi supporters portano a casa i due punti e per una notte hanno potuto cullare il sogno della vetta in solitaria. Forlì ha dimostrato poche ore dopo di non scherzare affatto in questa stagione. Saranno dei playoff tutti da vivere… insieme all’Intertrasport naturalmente. Resta una partita: Treviglio ospiterà Cremona, ormai destinata a giocarsi la salvezza ai playout con il fattore campo favorevole; sulla carta più impegnativa la trasferta di Forlì sul campo di Jesolosandonà. Il quintetto veneziano, con un successo, potrebbe agganciare a quota 20 punti proprio Cremona e Vado Ligure (che riceve Montecatini, penultima in classifica) anche se i giochi, nelle retrovie sembrano ormai quasi fatti. Bttando l’occhio alla post season la rivale nei quarti playoff dei biancoblu potrebbe essere Lumezzane o Castelletto Ticino, due squadre da non sottovalutare. Prima però bisognerà superare la Ju.Vi Cremona dell’ex Enrico Degli Agosti e sperare in un risultato… a sorpresa dal campo di Jesolo. Il sogno primo posto è ancora possibile. E allora forza Treviglio; una città intera tiferà per te.
PAFFONI OMEGNA-INTERTRASPORT TREVIGLIO 73-84
(parziali: 26-13, 7-16, 16-28, 24-27)
(parziali: 26-13, 7-16, 16-28, 24-27)
Omegna: Marino 20, Gilardi 20, Caruso 11, Scrocco 12, Ferraro 8, Candido, Ferrari 2, Savoldelli, Sacco, Somvi n.e. All. Andrea Da Prato
Treviglio: Guarino 10, Demartini 6, Raschi 16, Gamba 18, Rossi 11, Reati 11, Planezio, Da Ros 2, Zanella 10, Milani n.e. All. Lino Frattin
STATISTICHE – Omegna: 13/23 da due, 12/26 da tre, 11/13 ai liberi; 28 rimbalzi (20 dif., 8 off.); 15 palle recuperate, 22 perse; 11 assist; 1 stoppata data. Treviglio: 17/29 da due, 11/24 da tre, 17/22 ai liberi; 21 rimbalzi (16 dif. 5 off.); 22 palle recuperate, 15 perse; 7 assist; 3 stoppate date. Usciti per 5 falli: Gilardi (Omegna)
STEFANO RIVOLTELLA
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