CASTELLETTO ALZA IL PONTE LEVATOIO… TREVIGLIO STOPPATA
Esce con una sconfitta dal PalAmico di Castelletto Ticino una Intertrasport attaccata alla partita sino ai secondi finali. La palla decisiva, sul –1, è finita nelle mani più sicure, quelle che davano più garanzie, praticamente quelle di Francesco Guarino. 28” da gestire per il tiro del sorpasso, senza lasciare troppi secondi agli avversari, ma quel fatidico tiro non è mai arrivato: Guarino ha perso il pallone decisivo della partita e la delusione dipinta sul suo volto l’ha detta lunga sulla delusione che è campeggiata in casa trevigliese. Non mettiamo alla berlina il playmaker bolognese, Dio ce ne scampi, ma forse un’Intertrasport un po’ più attenta in difesa e più precisa ai liberi (14/28) non sarebbe arrivata a giocarsi la partita nei secondi finali.
Esce con una sconfitta dal PalAmico di Castelletto Ticino una Intertrasport attaccata alla partita sino ai secondi finali. La palla decisiva, sul –1, è finita nelle mani più sicure, quelle che davano più garanzie, praticamente quelle di Francesco Guarino. 28” da gestire per il tiro del sorpasso, senza lasciare troppi secondi agli avversari, ma quel fatidico tiro non è mai arrivato: Guarino ha perso il pallone decisivo della partita e la delusione dipinta sul suo volto l’ha detta lunga sulla delusione che è campeggiata in casa trevigliese. Non mettiamo alla berlina il playmaker bolognese, Dio ce ne scampi, ma forse un’Intertrasport un po’ più attenta in difesa e più precisa ai liberi (14/28) non sarebbe arrivata a giocarsi la partita nei secondi finali.
La partenza dei biancoblu (scesi in campo in bianco causa… maglie da trasferta dimenticate negli uffici della sede) è stata da vera capolista. Conclusioni pesanti e un’ottima circolazione di palla ha sorpreso il quintetto di Castelletto, rimasto attaccato nel punteggio (26-31 al 10’) grazie alle conclusioni di Prelazzi e Parente, ben supportati da Caprari. I padroni di casa hanno continuato a macinare gioco nel secondo periodo disorientando l’attacco trevigliese con una zona 2-3 che ha chiuso le linee di passaggio a Guarino e compagni, apparsi meno lucidi anche nelle conclusioni da fuori. All’intervallo la Nobili Castelletto si è trovata avanti di sei punti, divario che si è ampliato nel terzo periodo sino al +12 del 25’. Una margine che Treviglio ha faticato a recuperare e anche nell’ultimo quarto, con un Caprari ispirato come nella finalina di ritorno del campionato 2008 (quando “Bum Bum” vestiva la canotta di Trapani), Castelletto ha tenuto a bada la sfuriata avversaria. Almeno sino ai minuti conclusivi quando Reati e Guarino hanno trovato la forza di colpire la difesa a scacchi lacustre sino al 90-89. Da lì l’ultimo pallone perso da Guarino e il finale a favore del quintetto allenato da Massimo Pettenuzzo.
Da registrare anche un fallo tecnico fischiato al capitano trevigliese Luca Gamba, innervosito e indispettito da un paio di “non chiamate” della coppia arbitrale (contestato il metro utilizzato da entrambe le parti). Con il capitano in panchina largo al quintetto con tre piccoli, Gaurino, Demartini e Reati al fianco di Raschi e Rossi. Non è bastato lo sprint finale… Ha vinto, tutto sommato, con merito la squadra di Castelletto e l’Intertrasport non ha approfittato del passo falso fatto registrare sabato sera da Forlì sul campo di Verbania contro la Fulgor Omegna.
Ora in vetta alla classifica Treviglio resta appaiata agli emiliani, con la differenza canestri sfavorevole, e ha subìto l’aggancio dell’Assigeco Casalpusterlengo. Tre formazioni per il primo posto con un piccolo vantaggio sia per Forlì che per i lodigiani (vincenti di due lunghezze nell’andata al PalaCastellotti) nei confronti dei biancoblu.
Domenica al PalaFacchetti sarà ancora un big match: Treviglio ospita proprio l’Assigeco con un solo obiettivo in testa… vincere la sfida e ribaltare la differenza canestri (basterebbe un +3), sperando in un altro passo falso della VemSistemi. C’è una settima di allenamenti per recuperare forze fisiche e mentali indispensabili per avere la meglio sulla lanciatissima formazione del presidente Franco Curioni. Sarà l’ennesimo derby lombardo e i due punti in palio peseranno doppio… Chi si aggiudicherà la partita potrebbe trovarsi solitaria capolista del girone A. I tifosi Intertrasport, naturalmente, si augurano che a far festa siano i propri beniamini.
NOBILI SBS CASTELLETTO – INTERTRASPORT TREVIGLIO 93-89
(parziali: 26-31, 27-16, 18-17, 22-25)
Castelletto: Parente 14, Caprari 17, Marusic, Baldassarre 4, Prelazzi 15, Giadini 3, Rossetti 4, Becerra 19, Masieri 17, Quaglia. All. Massimo Pettenuzzo
Treviglio: Guarino 13, Reati 7, Raschi 8, Gamba 17, Rossi 21, Demartini 13, Planezio 3, Da Ros 1, Zanella 6, Milani n.e. All. Lino Frattin
STATISTICHE – Castelletto: 19/30 da 2, 11/20 da 3, 22/24 ai liberi; 25 rimbalzi (22 dif., 3 off.); 15 palle recuperate, 19 perse; 14 assist. Treviglio: 21/33 da 2, 11/26 da 3, 14/28 ai liberi; 28 rimbalzi (17 dif. 11 off.); 20 palle recuperate, 15 perse; 13 assist.
PAGELLE DAL LAGO
Guarino: ha il polso della squadra che guida con sicuerezza ed estro. Assist come se piovesse (7) ma anche cinque palle perse di cui l’ultima pesa come un macigno sulla sua prestazione. Sfortunato: 6,5
Reati: polveri bagnate al tiro (3/10), fatica in difesa accoppiandosi, a turno, su Becerra e Caprari. Trova la bomba nel finale che riapre le speranze di vittoria trevigliesi, ma nel complesso non il solito determinante giocatore delle ultime uscite. Appannato: 5/6
Raschi: gli arbitri lo “prendono di mira” fischiandogli subito tre falli che ne compromettono, a livello psicologico, la partita. Lui trova difficoltà a penetrare la difesa arcigna proposta dalla Nobili e da fuori infila una sola bomba su quattro tentativi. Sterile: 5,5
Gamba: inizia alla grande con tre triple consecutive che spingono avanti Treviglio. In difesa recupera tre o quattro palloni fondamentali, ma si lascia innervosire dalle “non fischiate” arbitrali. Atteggiamento che gli costa un tecnico su cui si potevano spegnere le velleità di rimonta. Così non è stato e il capitano si conferma tra i più in forma dell’Intertrasport. Guerriero: 7
Rossi: la sfida con il vichingo Prelazzi finisce 21-15 per il Gladitore romano… peccato che i due punti siano finiti nella casella di classifica dei gialloblu. Rossi è l’Mvp trevigliese ma non basta alla squadra per uscire vincente dal PalAmico. Resta la nota positiva: il pivot c’è, ottima notizia in chiave playoff. Indispensabile: 7,5
Demartini: tredici punti in 23 minuti, tanta grinta e voglia di far bene. Ci è riuscito per lunghi tratti il playmaker/guardia di Rovigo. Peccato che dalle lunetta i suoi (come quelli di altri compagni) cinque errori pesino come un macigno sul risultato finale. Affidabile: 6,5
Planezio: il neo diciottenne della Bluorobica gioca ben 15 minuti, firma un canestro in contropiede su palla da lui recuperata e un 1/2 ai liberi. Non male per l’under con meno esperienza della squadra. Positivo: 6
Da Ros: incappa troppo spesso nella trappola avversaria che gli costa falli gratuiti generosamente fischiati dai “grigi”. Matteo però non trova la via del canestro (0 tiri in soli 5 minuti) se non dalla lunetta dove marca un 1/2. Sterile: 5
Zanella: contro i lunghi di Castelletto il sesto uomo “d’oro” della panchina trevigliese non fatica a trovare la via del canestro, 6 punti seppure resti in campo per soli 5 minuti, vista l’ottima forma di Rossi. Inespresso: 6-
Milani: altra partita da… spettatore non pagante. Coach Frattin non se la sente di gettarlo nella mischia. S.V.
STEFANO RIVOLTELLA
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