INTERVISTA A LINO FRATTIN DOPO CASTELLETTO


L'ECO DI BERGAMO


INTERVISTA A LINO FRATTIN DOPO CASTELLETTO



Il tecnico: «Comunque non ci ha condannato solo il 14/28 dalla linea: abbiamo subito troppo il loro uno contro uno»


Intertrasport, stavolta non c'è la lunetta piena Frattin: «Le nostre medie ai liberi non sono super, ma di solito facciamo più del 50% che ci è costato il ko a Castelletto» C'è un po' di più che giustificata amarezza nei commenti dell'entourage dell'Intertrasport Treviglio riguardo la sconfitta incassata dalla compagine biancoblù nel match esterno con la Nobili Sbs Castelletto Ticino, che ha impedito a Gamba e compagni di conquistare la vetta solitaria della graduatoria del girone A della serie A dilettanti, giunta alla ottava giornata di ritorno della regular season. «Al contrario di quanto accaduto in tante altre gare - afferma comunque sereno Lino Frattin, capo allenatore dell'Intertrasport - non siamo riusciti a seguire il piano tattico che avevamo preparato. Non abbiamo difeso bene, non abbiamo imposto il ritmo; alla fine abbiamo avuto anche la possibilità di fare ugualmente nostra la posta in palio, ma ciò non può farci dimenticare i nostri errori». Quali sono state le consegne non rispettate? «Abbiamo subito troppo i loro uno contro uno, concedendo il penetra e scarica; troppo spesso i loro tiratori hanno potuto tirare con i piedi per terra, facendoci veramente male. Loro hanno potuto prendere coscienza di poter fare la gara, mettendola sui binari a loro più favorevoli. Non li abbiamo sottovalutati, anzi. Eravamo più che motivati dalla possibilità di poter conquistare la vetta solitaria della classifica. Purtroppo è mancata l'attenzione verso alcuni particolari, risultati decisivi nell'economia della gara». Un altro aspetto fondamentale è stata la modesta performance dalla linea di tiro libero, col solo 50% di realizzazione (14/28): «Non siamo una squadra dalle medie fantastiche dalla linea della carità, di solito però facciamo meglio rispetto al modestissimo 50% di domenica pomeriggio; sicuramente è stato un altro aspetto importante ai fini della nostra sconfitta». Dando un'occhiata alle statistiche di squadra si nota che l'Intertrasport è solamente terzultima nella percentuale dalla lunetta con 328 centri su 462 tentativi pari al 71%, precedendo solo Vado Ligure (70%) e Russo Cagliari (69%), abbastanza distanziata dalle dirette concorrenti Forlì (74%), Casalpusterlengo (74%) e Vigevano (77%). Dal punto di vista dei singoli vantano eccellenti medie Guarino (84,3), capitan Gamba (83), Raschi (81,1) e Da Ros (78), meno brillanti le performance di Zanella (67,4), Reati (64,7) e, soprattutto, Demartini (62) e Rossi (55,7), scesi purtroppo sotto media nella sfida di domenica al PaladelLago, dove hanno rispettivamente realizzato tre degli otto e sei liberi scoccati. Fatto alquanto strano, il miglior tiratore biancoblù, il play Guarino, non è mai andato in lunetta. Al riguardo coach Frattin è come sempre chiaro: «L'arbitraggio, assolutamente non adeguato alla gara, è stato purtroppo privo di un metro continuo nell'arco dei 40 minuti. I contatti subiti da Guarino (che usualmente tira una media di 3,5 liberi a partita, ndr), non sono mai stati sanzionati, al contrario di quanto spesso accaduto nella valutazione della nostra difesa. Questa comunque non è una scusante rispetto alle nostre pecche».


Germano Foglieni

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