COLPI (BASSI) SU GARA-1 TREVIGLIO - CASTELLETTO
La sensazione è paragonabile ad una doccia gelata in pieno inverno, ad un colpo di sole nel deserto. Quaranta minuti che nessuno, in casa trevigliese, avrebbe mai immaginato. Una partita da vincere, per iniziare al meglio il cammino playoff, si è invece trasformata nel peggiore incubo che potesse esserci. Trovarsi con le spalle al muro già al 19 aprile, con un solo imperativo davanti: vincere, vincere, vincere giovedì sera nella tana di Castelletto per allungare la serie dei quarti alla “bella” di domenica da giocare ancora al PalaFacchetti. Altrimenti… non ci vogliamo nemmeno pensare.
La sensazione è paragonabile ad una doccia gelata in pieno inverno, ad un colpo di sole nel deserto. Quaranta minuti che nessuno, in casa trevigliese, avrebbe mai immaginato. Una partita da vincere, per iniziare al meglio il cammino playoff, si è invece trasformata nel peggiore incubo che potesse esserci. Trovarsi con le spalle al muro già al 19 aprile, con un solo imperativo davanti: vincere, vincere, vincere giovedì sera nella tana di Castelletto per allungare la serie dei quarti alla “bella” di domenica da giocare ancora al PalaFacchetti. Altrimenti… non ci vogliamo nemmeno pensare.
Ribaltare l’inerzia non sarà certo facile. Non basterà scendere in campo e giocare, servirà di più. Più di quanto la squadra, parliamo dell’Intertrasport Treviglio, ha fatto domenica in gara-1. Sbagliato l’approccio ad una sfida da playoff, che nulla hanno a che fare con il campionato regolare, il quintetto di coach Frattin ha probabilmente preso sotto gamba l’impegno dal punto di vista mentale, credendo che sarebbe “bastata” la solita Intertrasport formato casalingo per superare gli avversari. I conti però si devono fare… con l’oste e Castelletto ha oresentato un conto salato al botteghino trevigliese. Il piglio della squadra di coach Pettenuzzo è subito apparso quello giusto e Treviglio non è minimamente riuscita a scalfire il “piano partita” ospite. Sempre attaccati nel punteggio per i primi dieci minuti, i lacustri hanno concesso un paio di fiammate a Rossi e compagni, ma poi hanno iniziato a rispondere con canestri importanti firmati da Parente, Caprari, Masieri e dall’ex Baldassarre. Al riposo il +5 a favore dei gialloblu l’ha detta lunga su come Treviglio, con il solo Reati in doppia cifra (14 punti, che però resteranno tali sino al 40’), abbia perso il bandolo della matassa di un incontro fattosi , d’un tratto, in salita.
Nella ripresa il tecnico trevigliese ha sparigliato le carte in tavola, rispondendo all’azzardo del collega castellettese che ha rischiato il pivot Prelazzi nonostante il dito in pessime condizioni, causa una frattura in via (?) di guarigione. Da Ros e Milani, i due under che poco spazio hanno trovato in stagione regolare, hanno suonato la carica trascinando i compagni con canestri pesanti e palloni recuerati. Non è però bastato per ribaltare il risultato, inchiodato sul +2 in favore di Parente e compagni a dieci minuti dal termine. Serviva il colpo grosso firmato dai giocatori più esperti, ma la serata storta al tiro di Gamba (0/6 da tre) e Raschi (4/9 al tiro), insieme allo 0 nel tabellino di Demartini hanno privato Treviglio di tre pedine fondamentali giunti a questo punto della stagione. Nonostante tutto, però, a pochi secondi da termine l’Intertrasport ha avuto la palla per impattare il risultato, ma la tripla di Guarino è stata inesorabilmente sputata dal ferro spegnendo i sogni di impresa della squadra di casa.
Anche le cifre inquadrano una partita mal interpretata dai biancoblu, apparsi a tratti anche troppo nervosi. 37 tiri tentati da tre, contro i 32 dal campo danno la misura di come sia mancata lucidità anche nella gestione del gioco offensivo. 87 punti subiti sul parquet del PalaFacchetti, poi, mettono sotto accusa una difesa non sui livelli soliti della squadra. A poco sono serviti i 20 punti di Guarino, i 14 di Reati (tutti nel primo tempo), i 12 di un Raschi apparso fuori partita e gli altrettanti di un Rossi che non ha approfittato sino in fondo del mismatch con un avversario diretto, Prelazzi o Masieri, che in un caso era limitato fisicamente dall’infortunio, nell’altro concedeva centimetri e chili al centrone romano.Positivo l’impatto sulla gara di Da Ros, 11 punti con 3/6 da tre, e di un Milani entrato in campo con l’animus pugnandi da playoff.
L’esempio di quest’ultimi dovrà essere imitato da tutta la squadra giovedì sera al PalAmico di Castelletto, lasciando da parte nervosismi e tensioni affiorati durante e al termine di gara-1. E’ l’unica via per continuare a restare in gioco. Non ci sono vie di uscita. Servirà una vittoria, solo una vittoria, maledettamente una vittoria, altrimenti… non ci vogliamo nemmeno pensare. Forza Treviglio!
INTERTRASPORT TREVIGLIO – NOBILI SBS CASTELLETTO TICINO 82-87
Treviglio: Guarino 20, Reati 14, Raschi 12, Gamba 4, Rossi 12, Demartini, Milani 1, Da Ros 11, Zanella 8, Planezio n.e. All. Lino Frattin
Castelletto Ticino: Parente 19, Giadini 11, Caprari 18, Baldassarre 11, Quaglia, Marusic, Rossetti 2, Masieri 16, Becerra 2, Prelazzi 8. All. Massimo Pettenuzzo.
Statistiche – Treviglio: 16/32 da 2, 11/37 da tre, 17/24 ai liberi; 37 rimbalzi (22 difensivi, 15 offensivi); 18 palle recuperate, 14 assist. Castelletto: 20/32 da due, 9/25 da tre, 20/24 ai liberi; 38 rimbalzi (30 difensivi, 8 offensivi); 12 palle recuperate, 6 assist. Uscito per 5 falli: Maurizio Giadini (Castelletto).
Arbitri: Alberto Scrima e Giancarlo Borrelli.
Serie: Treviglio-Castelletto 0-1 (gara-2 giovedì 23/4 a Castelletto; eventuale gara-3 domenica 26/4 a Treviglio)
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