Un record l'Intertrasport 2008/09 l'ha già ottenuto. È la squadra trevigliese più vittoriosa di sempre in serie B d'eccellenza (oggi A dilettanti): 19 vinte e 7 perse, pari al 73 per cento di successi. Il primato precedente apparteneva alla Mylena di coach Cece Ciocca, che nel 2002/03 chiuse con 20 vittorie in 30 match (il 67%).
Ottenuto il meglio di sempre in stagione regolare, i tifosi dell'Intertrasport ora si domandano se il team di Frattin saprà superare i propri record anche nei playoff. Nel 2005/06 (c'erano già Gamba e Demartini in quel team), con allenatore lo stesso Ciocca, da outsider la Mylena seppe giungere alla finalissima e venne battuta 3-0 dalla Scavolini Pesaro. Ben diverse le prospettive per l'attuale Intertraport, assai più ricca di talento e di effettivi rispetto a quella Mylena e contrapposta ad un lotto di avversarie fra cui non si staglia nessun colosso come era la Scavolini dei tre nazionali Myers, Li Vecchi e Podestà.
Se le prospettive tecniche sono sicuramente molto buone, non va però dimenticato l'imponderabile che da sempre caratterizza i playoff, tanto più quando la strada è piena di trabocchetti come quella che sta dinanzi ai trevigliesi. Nel primo turno (gara1 domenica 19 aprile al PalaFacchetti, gara2 giovedì 23 a Castelletto Ticino ed eventuale gara3 domenica 26 di nuovo a Treviglio) Gamba & C. già avranno un avversario da prendere con le molle, come l'imprevedibile Castelletto Ticino. Superando il turno, i trevigliesi sarebbero attesi da un probabile derby di fuoco al meglio delle cinque partite (dal 30 aprile fino al 10 maggio) contro Vigevano, favorito nel suo quarto di finale contro Fidenza.
Se anche questo secondo ostacolo verrà scavalcato, dal 14 al 25 maggio, in una serie di nuovo al meglio dei cinque incontri, l'Intertrasport incrocerà infine i team dell'altro girone. Tenendo fede alle indicazioni del tabellone si tratterebbe della Consum.it Siena, ma la ridda di alternative è ampia (Latina, Ferentino e Osimo le altre maggiori candidate) e solo l'evolversi dei risultati nell'altra metà del tabellone Nord (ove Forlì e Casalpusterlengo appaiono i due team più accreditati) dirà se questa serie di playoff fungerà già da passaporto per la Legadue o darà solo il biglietto per partecipare alla serie finale, in calendario dal 28 maggio al 7 giugno.
In linea teorica, dopo la sosta pasquale, l'Intertrasport potrebbe avere ancora ben 18 partite da disputare, in soli 50 giorni. Dosaggio delle fatiche e panchina lunga saranno dunque fattori altrettanto determinanti del talento tecnico e della tenuta psicologica.
Andrea Possenti
07/04/2009
time out
Il fattore-Rossi. E Castelletto è senza Prelazzi
Domenica il riconoscimento migliore per il suo lavoro è arrivato dagli avversari: martoriata da Rossi nel primo quarto (14 punti con 6/7 dal campo e quattro falli subiti), Cremona per la disperazione ha dovuto passare a zona, onde proteggere i suoi lunghi dai falli e tagliare i rifornimenti dentro. Se non è incidere sulla partita questo...
Del resto il «gladiatore», come lo chiamano i tifosi, ha cambiato il volto della squadra fin dal suo arrivo, a metà della stagione scorsa, caricandosela sulle spalle e trascinandola fuori dalle secche che avevano preceduto il suo arrivo. Ha avuto un periodo negativo in questo campionato, all'inizio: nei primi due mesi ha fatto più fatica degli altri in un momento comunque faticoso per tutta la squadra. Ma la sua «assenza» è stata ottimamente coperta forse dal miglior momento stagionale del suo sostituto, Gabriele Zanella. Poi Lele è tornato, e ancora una volta fra addetti ai lavori e appassionati la sensazione si è fatta largo prepotente: uno così le altre non ce l'hanno, c'è poco da fare.
Dicevamo: non è una novità, questa buona prova. Perché dunque parlarne? Semplice: i playoff sono alle porte, e il romanaccio sembra inesorabilmente avviato a un ruolo da protagonista, tanto più contro Castelletto Ticino. La formazione piemontese è infatti in piena emergenza lunghi: ha perso fino alla fine della stagione Franco Prelazzi, uno duro, che fa soffrire qualsiasi avversario diretto. L'argentino si è infortunato nel riscaldamento della gara contro Montecatini del 29 marzo: frattura del dito di una mano e buonanotte ai sognatori. Con tutto il rispetto per il giovane Quaglia, non c'è nel roster gialloblù un giocatore in grado, individualmente, di limitare Rossi, che dunque diventerà l'ago della bilancia. Castelletto, praticamente senza lunghi (giocherà spesso con Baldassarre e Masieri), dovrà adottare degli accorgimenti per non essere affossato a centro area. Ricorrerà alla zona, ai raddoppi. A quel punto gli altri dell'Intertrasport dovranno essere pronti: anzitutto cercando comunque di coinvolgerlo in area, cosa non sempre successa contro la zona di Cremona, soprattutto a inizio secondo quarto, e poi tenendo la mano in caldo per punire da tre e aprire eventualmente «la scatola».
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