INTERVISTA A DADIVE REATI DOPO IL PRIMO TURNO PLAY OFF



INTERVISTA A DAVIDE REATI DOPO IL PRIMO TURNO PLAY OFF

Grande soddisfazione in casa Intertrasport per la vittoria nella serie Play Off contro Castelletto.Grande protagonista con il suo perentorio 5/10 dall’arco dei 6,25 Davide Reati.

Davide , dopo la “prima” steccata in casa ti aspettavi una riscossa di questa natura per voi della Blu Basket ?

Era inevitabile che una riscossa ci sarebbe stata sia perché in Gara 2 eravamo con le spalle al muro, ed era una partita da “dentro o fuori”, sia perché la brutta prestazione di Gara 1 non aveva rispecchiato le nostre qualità, quello che eravamo in grado di fare e quello che avevamo dimostrato lungo tutta la stagione.

Quali ritieni siano stati i motivi di questa svolta ? :

In Gara 1 non avevamo espresso il nostro miglior gioco, avevamo affrettato molte conclusioni dando cosi modo a loro di colpirci in contropiede. Nelle due partite successive invece abbiamo giocato come sappiamo fare, e come abbiamo fatto durante tutto l’anno. In difesa abbiamo aumentato il ritmo concedendo a loro poco conclusioni facili; forse in Gara 1 ci eravamo dimenticati che siamo stati la seconda miglior difesa del campionato.

Cosa ti è piaciuto di più nell’approccio della tua squadra alla sfida finale e quali le cose materialmente in campo ? :

Vedere ognuno di noi sicuro e convinto che avremmo passato il turno nonostante la sconfitta iniziale, è stata una cosa bellissima; eravamo davvero concentrati e consapevoli che giocando al meglio avremmo portato a casa entrambe le partite. La grinta messa sul campo e il continuo incitarsi l’un l’altro sono stati 2 fattori importanti che ti portavano a pensare che quelle due partite inevitabilmente le avremmo fatte nostre.

Ora una serie terribile,quasi modello NBA , al meglio delle 5 partite . Presentaci la vostra prossima avversaria Vigevano :

Vigevano è una squadra molto temibile, ha dei giocatori bravi ed esperti. Quando gioca in casa è davvero difficile da battere anche perché è supportata da un grande pubblico; nella storia poche squadre sono riuscite a vincere da loro. Non dovremo mai fare un passo falso in casa nostra.

Quali saranno a tuo avviso le possibili mosse vincenti in una serie cosi delicata psicologicamente ? :

Credo che la nostra difesa, soprattutto fuori casa, sia un’arma sulla quale puntare molto. Si scontrano le 2 squadre con le migliori difese del campionato, segnare tanti punti sarà molto difficile; credo che chi difenderà meglio avrà la meglio.

Davide Reati :molti parlano di te come un possibile pretendente a calcare parquet di categorie superiori e magari vestendo contemporaneamente una maglia azzurra . Sono sogni che coltivi nel tuo cassetto ? :

Penso che qualsiasi sportivo punti il più in alto possibile e quindi anche io, essendo tale, spero di arrivare prima o poi a giocare in categorie superiori. Sin da piccolo continuavo a ripetere che da grande avrei voluto fare il giocatore di professione, per ora sto realizzando questo sogno e spero di poter continuare su questa strada.

Facendo un salto nel passato , più o meno recente , molti si chiedono come mai da enfant prodige quale eri da tutti reputato tu non abbia nella tua attività giovanile seguito i richiami di sirene importanti nell‘area milanese :

Quando ho deciso di venire a Treviglio, anche l’Olimpia Milano e altre squadre mi avevano richiesto. Decisi di venire qui perché, per quanto riguardava il settore giovanile, me ne avevano parlato molto bene, soprattutto una persona di cui io mi fidavo e tutt’ora mi fido molto; il fatto che poi non fosse troppo lontano da casa, mi portò a scegliere la società di Treviglio.

Inserito giovanissimo , con un età quasi record , nella rosa della prima squadra di treviglio , dopo un anno hai anche scelto una realtà minore , se pur più famigliare , giocando un anno per la serie C1 del tuo paese , Cernusco . Come mai quella scelta e come la giudichi rispetto al tuo percorso dopo anni ? :

Dal lato puramente “cestistico” l’anno che ho passato a Cernusco in C1 non mi è servito molto, riconosco anche io che se fossi rimasto in B1 avrei imparato sicuramente di più. Dal lato “umano” giocare un anno in C1 dove l’impegno era minore, dove un po’ tutto veniva preso come un gioco, mi servì per capire se davvero avevo voglia di diventare un giocatore o se una realtà minore come quella della C1 mi era più che sufficiente. Alla fine scelsi la prima opzione e tutt’ora ne sono estremamente contento.

Infine :hai avuto modo di lavorare in prima squadra soprattutto con Cece Ciocca e Lino Frattin.Cosa ti ha trasmesso ognuno di loro ? :

Chi più che meno, ogni allenatore trasmette qualcosa a un giocatore. Il mio rapporto con questi 2 allenatori è diverso. Cece mi ha dato tanto ma aveva a che fare davvero con un ragazzino quale ero, e riconosco che non era facile rapportarsi con me; spero in un futuro di poterlo riavere come allenatore ora che sono cresciuto. A Lino devo parecchio, mi ha insegnato moltissimo e ho un grande rispetto per lui sia come allenatore che come persona. Posso dirgli solo “grazie” per la fiducia che mi ha dato quest’anno.

Concludendo : se potessi rubare un avversario e reclutarlo come vostro nuovo compagno nei play off chi sceglieresti ?


Anche se gioca nel mio stesso ruolo, Marco Caprai è un giocatore che mi piace molto sia sul campo, sia fuori come persona.

Ed un pronostico su questo cielo sempre più Blu ?

…”Nel Blu dipinto di A”..

Nessun commento:

Posta un commento