TREVIGLIO vs. CASTELLETTO TICINO: IL DUELLO DEI QUINTETTI
Entriamo nel vivo del primo turno playoff presentando la sfida tra Intertrasport e Nobili Sbs. Per farlo mettiamo a confronto, con l’ausilio delle cifre stagionali… ma non solo, i due probabili quintetti titolari che domenica 19 aprile saranno in campo a Treviglio in gara-1
Playmaker: la battaglia è tra due giocatori di indiscusso talento ed estro. L’ago della bilancia, al termine della regular season, pende a favore di Francesco Guarino, il Regista (con la R maiuscola) trevigliese leader negli assist del girone A (5,72 di media a gara) capace di 3 recuperi e glaciale dalla lunetta con l’84,88% di realizzazione. Guaro gioca al servizio dei compagni, mentre Davide Parente, collega in maglia gialloblu, è sicuramente più “innamorato” del canestro: dodicesimo negli assist (2,15) recupera 2,85 palloni a gara. Se entra in ritmo il suo tiro da tre, scagliato da ben oltre i 6 metri e 25 cm, può far male. A due giocatori del genere non si può anche chiedere di essere dei… super in difesa.
Guardia: la grinta argentina contro il talento puro dell’under meno under del campionato. Fernando Becerra di Castelletto, rivelazione nella scorsa stagione ad Omegna, ha stentato all’inizio del campionato uscendo però alla distanza: 14,16 punti di media con il 54,59% da due e l’80,77% dalla lunetta. Un pericolo, in penetrazione per le difese avversarie. Per Davide Reati è stata la stagione della consacrazione in A Dilettanti (ex B d’Eccellenza). Costantemente in quintetto ha ripagato la fiducia di coach Frattin con un bottino di 11,3 punti di media colpendo soprattutto con il tiro pesante (quinto da tre punti con 42,86%). Cresciuto anche a livello difensivo anche se, a volte, il nervosismo lo condiziona e il rendimento ne risente. Sfida equilibrata anche se il sangue caliente argentino potrebbe avere la meglio sul giovane milanese nell’infuocato clima playoff.
Ala piccola: è la sfida tra le due “bocche da fuoco” delle rispettive squadre. Andrea Raschi è il pistolero “silenzioso” di Treviglio, 12,8 punti a partita con il 39,22% da tre e l’82,89% ai liberi in 28 minuti di media in campo. Il sanmarinese si sa rende pericolo dal perimetro, in penetrazione e anche nell’uno contro uno in post basso. Marco Caprari, arrivato a campionato in corso a Castelletto (18 le gare giocate) è elemento di esperienza, che già lo scorso anno punì Treviglio con la canotta di Trapani. Giunto in riva al lago per far fare il salto di qualità alla squadra ha ripagato con 13,33 punti a partita nei 28 minuti di media in campo. Se troverà continuità nel tiro da tre potrebbe essere l’arma in più della Nobili. Una sfida sostanzialmente in pareggio, ma tra le più importanti per l’inerzia della serie.
Ala forte: Treviglio mette sul piatto il suo leader carismatico, il capitano Luca Gamba, autore di un campionato da incorniciare: 12,4 punti a partita, terzo nel girone nel tiro da tre con il 46,54% e ottavo ai liberi con l’84,13%. Probabilmente tra i migliori difensori dell’A dilettanti, può marcare indifferentemente “3” e “4”. Castelletto si affida all’ex bianco blu Patrick Baldassarre (ma anche l’altro argentino Luciano Rasieri potrebbe partire titolare): 11,6 punti per lo svizzero-bergamasco, grandissimo atleta che strappa 6,46 rimbalzi a partita e viaggia a una stoppata ogni due gare. In costante crescita di rendimento (14,81 di valutazione), ha dalla sua la giovane età (22 anni) ma di contro poca esperienza nei playoff e fondamentali non proprio eccelsi. Un punto a favore di Treviglio perché Gamba ha l’esperienza per arginare la voglia di ben figurare dell’ex compagno.
Centro: sotto le plance, molto probabilmente, si giocherà l’inerzia della sfida. E i due contendenti sono pedine da novanta dei rispettivi scacchieri tattici. Il “gladiatore” trevigliese Emanuele Rossi è stato il secondo rimbalzista del girone (8,69 a gara) e il più preciso al tiro (58,38%, sesto da due con il 58,85%); non gli è da meno il terzo argentino di Castelletto, il “vichingo” Franco Prefazi che segna 14,7 punti a partita, è sesto nei rimbalzi (7 a gara), ed è quarto al tiro (57,14%, settimo da due punti con il 58,74%). Carattere focoso, Prefazi commette mediamente 4,13 falli a incontro, la stessa media di quanti ne subisce ed ha un saldo negativo tra palle recuperate e perse (2,22 contro 3,52 a gara. Rossi è sesto nella valutazione con 16,31, Prelazzi è quattordicesimo con 15,17. Chi avrà la meglio? Azzardiamo Rossi, non fosse altro perché nelle ultime gare sembra tornato al rendimento da trascinatore della scorsa stagione; per Prelazzi pesa l’incognita del rientro dopo lo stop per la frattura di un dito della mano, infortunio che lo obbligherà a giocare steccato e molto probabilmente non al cento per cento delle sue possibilità.
Il risultato del “face to face” direbbe 3-1 per l’Intertrasport (i scaramantici facciano gli scongiuri del caso). Ma attenzione perché a dar manforte ai titolari, con minuti di qualità, ci penseranno le cosidette “seconde linee”, che tanto seconde poi non sono: Treviglio ha un play “di scorta” da leccarsi i baffi in Daniele Demartini ed un secondo pivot, Gabriele Zanella, che garantisce punti e rimbalzi con costanza da titolare. Il già citato Luciano Masieri e l’esperta guardia varesina Maurizio Giadini garantiscono rotazioni importanti per coach Massimo Pettenuzzo (promosso head coach dopo l’esonero del trevigliese Cesare “Cece” Ciocca). Under di tutto rispetto sulle due sponde della barricata: Treviglio schiera il granitico Matteo Da Ros (classe ’89, ex Virtus Bologna), il play-guardia Tommaso Milani (’88) e l’enfant-prodige della Bluorobica Marco Planezio (’91), specialista della difesa; da par suo Castelleto risponde con il “figlio d’arte” Andrea Marusic (classe ’89, ex di Varese), il play Tommaso Rossetti (’88) e il lungo Francesco Quaglia (’88). Una “nidiata” di giocatori che scalpiterà per guadagnarsi spazio sul parquet. Impresa non semplice, dopo tutto… “sono i playoff, baby!”.
Entriamo nel vivo del primo turno playoff presentando la sfida tra Intertrasport e Nobili Sbs. Per farlo mettiamo a confronto, con l’ausilio delle cifre stagionali… ma non solo, i due probabili quintetti titolari che domenica 19 aprile saranno in campo a Treviglio in gara-1
Playmaker: la battaglia è tra due giocatori di indiscusso talento ed estro. L’ago della bilancia, al termine della regular season, pende a favore di Francesco Guarino, il Regista (con la R maiuscola) trevigliese leader negli assist del girone A (5,72 di media a gara) capace di 3 recuperi e glaciale dalla lunetta con l’84,88% di realizzazione. Guaro gioca al servizio dei compagni, mentre Davide Parente, collega in maglia gialloblu, è sicuramente più “innamorato” del canestro: dodicesimo negli assist (2,15) recupera 2,85 palloni a gara. Se entra in ritmo il suo tiro da tre, scagliato da ben oltre i 6 metri e 25 cm, può far male. A due giocatori del genere non si può anche chiedere di essere dei… super in difesa.
Guardia: la grinta argentina contro il talento puro dell’under meno under del campionato. Fernando Becerra di Castelletto, rivelazione nella scorsa stagione ad Omegna, ha stentato all’inizio del campionato uscendo però alla distanza: 14,16 punti di media con il 54,59% da due e l’80,77% dalla lunetta. Un pericolo, in penetrazione per le difese avversarie. Per Davide Reati è stata la stagione della consacrazione in A Dilettanti (ex B d’Eccellenza). Costantemente in quintetto ha ripagato la fiducia di coach Frattin con un bottino di 11,3 punti di media colpendo soprattutto con il tiro pesante (quinto da tre punti con 42,86%). Cresciuto anche a livello difensivo anche se, a volte, il nervosismo lo condiziona e il rendimento ne risente. Sfida equilibrata anche se il sangue caliente argentino potrebbe avere la meglio sul giovane milanese nell’infuocato clima playoff.
Ala piccola: è la sfida tra le due “bocche da fuoco” delle rispettive squadre. Andrea Raschi è il pistolero “silenzioso” di Treviglio, 12,8 punti a partita con il 39,22% da tre e l’82,89% ai liberi in 28 minuti di media in campo. Il sanmarinese si sa rende pericolo dal perimetro, in penetrazione e anche nell’uno contro uno in post basso. Marco Caprari, arrivato a campionato in corso a Castelletto (18 le gare giocate) è elemento di esperienza, che già lo scorso anno punì Treviglio con la canotta di Trapani. Giunto in riva al lago per far fare il salto di qualità alla squadra ha ripagato con 13,33 punti a partita nei 28 minuti di media in campo. Se troverà continuità nel tiro da tre potrebbe essere l’arma in più della Nobili. Una sfida sostanzialmente in pareggio, ma tra le più importanti per l’inerzia della serie.
Ala forte: Treviglio mette sul piatto il suo leader carismatico, il capitano Luca Gamba, autore di un campionato da incorniciare: 12,4 punti a partita, terzo nel girone nel tiro da tre con il 46,54% e ottavo ai liberi con l’84,13%. Probabilmente tra i migliori difensori dell’A dilettanti, può marcare indifferentemente “3” e “4”. Castelletto si affida all’ex bianco blu Patrick Baldassarre (ma anche l’altro argentino Luciano Rasieri potrebbe partire titolare): 11,6 punti per lo svizzero-bergamasco, grandissimo atleta che strappa 6,46 rimbalzi a partita e viaggia a una stoppata ogni due gare. In costante crescita di rendimento (14,81 di valutazione), ha dalla sua la giovane età (22 anni) ma di contro poca esperienza nei playoff e fondamentali non proprio eccelsi. Un punto a favore di Treviglio perché Gamba ha l’esperienza per arginare la voglia di ben figurare dell’ex compagno.
Centro: sotto le plance, molto probabilmente, si giocherà l’inerzia della sfida. E i due contendenti sono pedine da novanta dei rispettivi scacchieri tattici. Il “gladiatore” trevigliese Emanuele Rossi è stato il secondo rimbalzista del girone (8,69 a gara) e il più preciso al tiro (58,38%, sesto da due con il 58,85%); non gli è da meno il terzo argentino di Castelletto, il “vichingo” Franco Prefazi che segna 14,7 punti a partita, è sesto nei rimbalzi (7 a gara), ed è quarto al tiro (57,14%, settimo da due punti con il 58,74%). Carattere focoso, Prefazi commette mediamente 4,13 falli a incontro, la stessa media di quanti ne subisce ed ha un saldo negativo tra palle recuperate e perse (2,22 contro 3,52 a gara. Rossi è sesto nella valutazione con 16,31, Prelazzi è quattordicesimo con 15,17. Chi avrà la meglio? Azzardiamo Rossi, non fosse altro perché nelle ultime gare sembra tornato al rendimento da trascinatore della scorsa stagione; per Prelazzi pesa l’incognita del rientro dopo lo stop per la frattura di un dito della mano, infortunio che lo obbligherà a giocare steccato e molto probabilmente non al cento per cento delle sue possibilità.
Il risultato del “face to face” direbbe 3-1 per l’Intertrasport (i scaramantici facciano gli scongiuri del caso). Ma attenzione perché a dar manforte ai titolari, con minuti di qualità, ci penseranno le cosidette “seconde linee”, che tanto seconde poi non sono: Treviglio ha un play “di scorta” da leccarsi i baffi in Daniele Demartini ed un secondo pivot, Gabriele Zanella, che garantisce punti e rimbalzi con costanza da titolare. Il già citato Luciano Masieri e l’esperta guardia varesina Maurizio Giadini garantiscono rotazioni importanti per coach Massimo Pettenuzzo (promosso head coach dopo l’esonero del trevigliese Cesare “Cece” Ciocca). Under di tutto rispetto sulle due sponde della barricata: Treviglio schiera il granitico Matteo Da Ros (classe ’89, ex Virtus Bologna), il play-guardia Tommaso Milani (’88) e l’enfant-prodige della Bluorobica Marco Planezio (’91), specialista della difesa; da par suo Castelleto risponde con il “figlio d’arte” Andrea Marusic (classe ’89, ex di Varese), il play Tommaso Rossetti (’88) e il lungo Francesco Quaglia (’88). Una “nidiata” di giocatori che scalpiterà per guadagnarsi spazio sul parquet. Impresa non semplice, dopo tutto… “sono i playoff, baby!”.
STEFANO RIVOLTELLA
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