LA COPPA ITALIA FINISCE A CODOGNO ...


FINAL 4: trionfa Casalpusterlengo!


Trionfa l’Assigeco Casalpusterlengo. Tutto bellissimo per la squadra di Simone Lottici che doma una Vemsistemi Forlì arrivata stanchissima dalla maratona contro Latina. Il finale (70-81) tratteggia un successo rotondo per i lodigiani, più forti degli infortuni capitati prima a Picazio e poi a Cutolo. La vittoria di Casalp è lo spot anche di un basket fatto di giovani, ma ha le stigmati di Simoncelli e Perego, premiati con una targa di serieadilettanti.it rispettivamente come miglior under e miglior senior delle finali.


Lottici, senza Picazio, deve allungare forzatamente le rotazioni degli esterni e decide di mettere in quintetto il figlio Matteo insieme a Bolzonella, Conte Perego e Bellina. Di Lorenzo parte invece con un quintetto alto, che prevede Forray, Tassinari da guardia, Masciadri in ala piccola e la coppia di lunghi formata da Benfatto e Liburdi. La partita è decisamente equilibrata fin dall’avvio. Apre bene Casalpusterlengo con Bolzonella e Bellina (6-11). Forlì risponde quando entra in ritmo dalla lunga. Colpisce due volte in fila un Tassinari concentratissimo e i romagnoli sorpassano (14-13). Da qui in avanti la partita è sempre fatta di continui sorpassi e controsorpassi. Casalpusterlengo prova a prendersi qualche punto di vantaggio facendo leva sui giovani. Ad un certo punto in campo ci sono Cutolo, Simoncelli, Castelli, Vignando e Conte. I ragazzi di Lottici fanno bella figura per lo sbattimento con cui fanno tutto. Forlì però alla lunga riesce a sfruttare l’esperienza del solito Tassinari e Liburdi, che a rimbalzo d’attacco si fa sentire in almeno tre occasioni. All’intervallo la finalissima di Coppa Italia è del tutto aperta (35-34).
Subito una bruttissima notizia per Lottici ad inizio ripresa. In uno scontro con Davolio Cutolo ricade a terra e si provoca una brutta distorsione al ginocchio destro. Ad 8’35’’ dalla chiusura del tempino l’ex Firenze esce dalla scena: rimarrà con la borsa sul ginocchio fino alla fine. Perso Picazio, senza Cazzaniga, Casalpusterlengo avrebbe tutti gli elementi per andare sotto. Ma non accade niente di tutto questo. L’Assigeco infatti è organizzata. In attacco ha Simoncelli che sistema tutti, in difesa, anche con qualche tatticismo (quattro ad uomo ed uno a zona), fa capire poco a Forlì. Di Lorenzo le prova tutte, ma deve sempre rincorrere (46-52). A 45’’ dal termine del quarto il coach della Vemsistemi butta nella mischia anche Villani. E’ la mossa della disperazione per una Vemsistemi Forlì sempre più stanca (49-55 al 30’).
L’ultimo quarto è lo specchio dell’intera contesa. La frase che descrive tutto è una. Forlì ha nelle gambe la maratona con Latina, la stanchezza affiora secondo dopo secondo. Casalpusterlengo dall’altra parte è fresca una rosa, la differenza di atteggiamento lo si vede in tutti i contatti. Ci arriva prima Casale, che quando può corre in contropiede per canestri facili. I protagonisti del successo targato Assigeco sono Simonceli e Perego. I due premiati da serieadilettanti decidono la partita. Simoncelli penetra sempre, spacca la difesa e si prende tanti liberi. Perego fa tutto lavoro sporco. La giocata chiave arriva nel minuto finale quando l’ex Soresina, sul 66-77, stoppa Forray e genera un recupero che lancia Castelli a schiacciare. Salta tutta la panchina di Casale, è l’azione del successo. E’ l’azione dell’apoteosi rossoblu. Finisce 70-81, la gioia è tutta per i Curioni’s boy.


Niccolò Casalsoli da SERIE A DILETTANTI


COPPA ITALIA: L `Assigeco vive un `altra serata di gloria


Nonostante le assenze di Picazio e Cazzaniga i rossoblu piegano Forlì in finale Anche Cutolo va ko, ma i lodigiani sono più forti dell’emergenza


ASSIGECO EMPIRE BPL 81 VEMSISTEMI FORLì 70

(20-19; 34-35; 55-49)


ASSIGECO EMPIRE BPL: Bolzonella 6, Lottici M. 3, Conte 11, Perego 14, Bellina 7; Simoncelli 21, Castelli 12, Cutolo 5, Loda 2, Vignando. All.: Lottici S.


VEMSISTEMI FORLì: Forray 9, Tassinari 16, Masciadri 7, Liburdi 14, Benfatto 6; Frassineti 7, Davolio 6, Brigo 3, Villani 2, Mastella. All.: Di Lorenzo


Arbitri: Riosa di Trieste e Di Giambattista di Pescara

Note: spettatori 2500.


Tiri liberi: Assigeco23 su 27; Forlì 22 su 28. Tiri da tre: Assigeco 4 su 23; Forlì 4 su 23. Cinque falli: Liburdi (37 `), Bolzonella (38 `) e Simoncelli (39 `).


FORLì Sono le mani rossoblu a stringere la Coppa Italia 2009 della Serie A Dilettanti.L `Assigeco impone la forza del gruppo, dell `organizzazione e della grinta nel superare i momenti di difficoltà alzando l `intensità difensiva. Tutto seguendo la sagacia e le indicazioni di Simone Lottici, capace di infondere serenità e agonismo nelle vene dei suoi giocatori. Dall’altra parte Di Lorenzo fa scatenare i suoi fin dalla palla a due: difesa aggressiva, rapida transizione e nessuna remora a colpire dal perimetro.Anche l `Assigeco cerca di mettere il match sui binari preferiti: con Cazzaniga e Picazio in tribuna, Simone Lottici rivoluziona il quintetto, suo figlio Matteo parte per tenere Tassinari, e le rotazioni già nel primo quarto. Fantasia e coraggio non mancano al coach rossoblu, costretto a fronteggiare un `emergenza senza fine acuita dall `infortunio di Cutolo (il ginocchio si gira su un contrasto con Davolio) abbinato al quarto fallo di Bolzonella a inizio terzo quarto. Nel secondo periodo si affida per diversi minuti al gruppo baby, con Cutolo, Castelli, Vignando e Simoncelli a supportare Conte. I lodigiani devono stringere gli spazi esterni per frenare la circolazione di palla di Forlì, veloce nel cercare l `uomo libero per il tiro, senza perdere contatto sotto canestro, dove soffrono troppo (13-28 a rimbalzo) contro i chili e i centimetri avversari. Forlì ha diverse opzioni, da Tassinari a Frassineti, con Liburdi capace di farsi sentire sotto e fuori, tutti ben orchestrati da Forray, imprendibile in penetrazione, e Davolio, mentre Benfatto e Brigo si muovono sotto i tabelloni. In un match combattuto e spettacolare l `Assigeco alterna la sveltezza di Simoncelli alla fisicità di Perego, Conte e Castelli e alla mira di Bolzonella, Bellina e Cutolo. L `altalena del punteggio nel primo (11-6 al 5 `, 15-19 all `8 `) e nel secondo periodo (27-21 al 2 `, 27-27 al 6 `) non si rompe neppure dopo la tripla tutto istinto di Matteo Lottici.Forlì non cede mettendosi nelle mani di Liburdi, Tassinari e Forray. Il momento buono per i romagnoli sembra arrivare subito dopo l `intervallo lungo, quando Lottici deve inserire anche Loda per non perdere il filo.È invece l `orgoglio dei rossoblu a scandire i successivi minuti a cavallo della terza sirena. Dal 3 ` del terzo periodo al 5 ` del quarto conclusivo l `Assigeco concede solo 12 punti a Forlì (da 38-42 a 67-53) e prende decisamente l `inerzia della contesa seguendo l `impeto di Simoncelli, decisivo nello spingere l `Assigeco verso il successo.Forlì prova a reagire scontrandosi con il muro difensivo dei lodigiani che tengono (70-59 al 7 `) con forza il divario fissando il punteggio finale con Perego, non a caso eletto miglior giocatore della “final four.” E dopo la Coppa Italia di B2 (2003 a Montecatini) e quella di B1 (2007 al “PalaLido”) arriva anche quella di Serie A Dilettanti: un tris che spedisce l `Assigeco dritta nella storia.


Luca Mallamaci Da il Cittadino

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