Entro domani il patron Curioni deve trasformare il club dilettantistico in società di capitali
Siena rinuncia, Assigeco in LegaDue
Ma Goldaniga frena: «Non è ancora fatta, i tempi stringono»
LODI Assigeco in LegaDue. O quasi. La definitiva rinuncia della Virtus Siena al ripescaggio, formalizzata ieri riportando il verdetto negativo emerso dalla lunga discussione del consiglio direttivo di lunedì sera, spalanca le porte del passaggio di categoria al club rossoblu. Questo almeno in teoria, perché all’atto pratico la dirigenza lodigiana, oltre ad adempiere a una lunga serie di atti amministrativi pagando le varie tasse di iscrizione e affiliazione, è soprattutto vincolata a modificare lo status da società dilettantistica sportiva a responsabilità limitata, consono per la partecipazione alla A Dilettanti, in società di capitali, srl o spa, obbligatorio per l’ingresso nel mondo del professionismo, con un aumento del capitale sociale da 20mila a 100mila euro, nel giro di un paio di giorni. Il limite ultimo per la presentazione di queste modifiche a LegaDue e Comtec è fissato per domani alle 18. Senza possibilità di deroga. A Siena non è stata infatti concessa, come si rammarica il presidente Fabio Bruttini: «Avevamo deciso di accettare il ripescaggio in LegaDue, considerato il successo nel trovare la necessaria copertura finanziaria. Sono mancati i tempi per la trasformazione societaria. Il nostro statuto prevede che si tenga un’assemblea che può essere convocata otto giorni lavorativi dopo la comunicazione. Siamo venuti a sapere della possibilità del ripescaggio via mail solo il 20 luglio, sera. Fossimo anche partiti il giorno dopo, non avremmo fatto comunque in tempo. Sarebbe servito qualche giorno in più che non ci è stato concesso per non creare precedenti. Capiamo le procedure regolamentari, in alcuni casi forse da rivedere, per non penalizzare le società». Sfuma così per Siena la possibilità di affiancare nei professionisti la Virtus alla Mens Sana e diventare la nuova “basket city” italiana. «È preferibile salire vincendo sul campo - sottolinea Bruttini -. Non ne facciamo un dramma, la nostra politica non cambia: faremo la A Dilettanti come era previsto prima che si aprisse la possibilità del ripescaggio. Dispiace per la simpatia che abbiamo generato in Fip, pronta a darci una mano, e fra gli addetti ai lavori». Il pallino passa ora nelle mani dell’Assigeco che oggi capirà se gli sforzi profusi finora, con l’imperiosa accelerazione delle ultime ore, sono sufficienti a continuare a cavalcare il sogno della LegaDue. Oltre a uniformarsi alle procedure regolamentari della seconda lega nazionale, il club rossoblu deve necessariamente verificare la consistenza del budget che per il momento grava esclusivamente sulle spalle del patron Franco Curioni, e delle sue aziende, con il supporto, magari da incrementare, della Banca Popolare di Lodi e della famiglia Contardi, il vicepresidente rossoblu. Probabilmente il club lodigiano si attende qualche risposta positiva in termini di aiuto economico anche dal territorio. Nel frattempo dalle parti del Campus si lavora senza risparmio di energie. «Prendiamo atto della decisione di Siena, ma non ci mettiamo certo a festeggiare: di tempo a disposizione per adempiere alle richieste di Lega e Comtec non ne abbiamo tanto - avverte Renato Goldaniga, direttore generale rossoblu -. I margini già ristretti per Siena, lo sono ancora di più per noi, impegnati in un periodo vicino alle vacanze con i professionisti che ci seguono abitualmente, commercialisti e notai, nel predisporre quanto ci è stato richiesto. Auguriamoci di farcela, ma in ogni caso sappiamo bene che la certezza del ripescaggio passa dalla verifica degli adempimenti da parte di LegaDue e Comtec. Come minimo ci sarà da aspettare fino al 4 agosto. Riflettiamo parecchio sulla nostra posizione senza sottovalutare neppure il possibile effetto del ricorso presentato da Roseto». Il quadro della situazione, già complicato di suo, diventa ancora più caotico a causa della presa di posizione del club abruzzese, iscritto nella lista delle squadre riserva per la LegaDue a giugno, ma successivamente “sparito” per mancanza di fondi tanto da mancare i termini per aderire alla A Dilettanti dove è retrocesso. Ora sembra aver cambiato idea. Il ricorso di Roseto sarà discusso a Roma dagli organi di giustizia della Fip domani, nel primo pomeriggio. Il verdetto può modificare la posizione dell’Assigeco. Luca Mallamaci
Guerini: «Sarebbe un salto di qualità per Lodi»
n La possibilità di ritrovare l’Assigeco Bpl in LegaDue è accolta con favore da parte della autorità locali, politiche e sportive, molto attente in questo periodo nel monitorare la posizione del club rossoblu. «Dovesse verificarsi sarebbe un fatto estremamente positivo per il movimento sportivo del nostro territorio - commenta Lorenzo Guerini, sindaco di Lodi -. Da parte nostra non possiamo che ribadire il nostro forte impegno e il pieno interesse nell’affiancare l’Assigeco per le esigenze logistiche, del palazzetto nel caso specifico, che in parte ci sono già state preventivate. La società è importante e riconosciuta a livello nazionale, è di stimolo al movimento lodigiano: verifichiamo cosa succede nei prossimi giorni e poi agiremo di conseguenza». Le prossime saranno ore di grande ansia, in attesa di sciogliere l’incertezza. «L’esperienza dell’Assigeco a Lodi è decisamente valida e positiva già in A Dilettanti, sia in termini di capacità di attrarre pubblico sia nell’aver dato tanto alla città - continua Guerini -. Passare in LegaDue sarebbe un ulteriore salto di qualità di un progetto che mantiene comunque intatta la sua validità anche nella categoria attuale». Nella sede del Coni provinciale tengono le dita ben incrociate. «È indubbio che una notizia del genere sarebbe favolosa, di enorme stimolo, per l’intero movimento sportivo - sottolinea il presidente Luigi Tosarello -. Gli appassionati accoglierebbero con grande favore l’ingresso in un campionato di prestigio come la LegaDue. Un risultato meritato tra l’altro per quanto l’Assigeco ha fatto vedere durante l’ultima annata». Marco Bigatti ritorna indietro nel tempo. «La LegaDue riporterebbe il grande basket a Lodi, un po’ come ai tempi della B dell’Europhon, nei primi Anni Settanta - ricorda il responsabile del comitato provinciale Fip -. Ero ragazzino e seguivo i mitici “vecchi” come Malaspina e Pluderi, al Ferrabini. Mi farebbe molto piacere, soprattutto per Franco Curioni: appassionato, intenditore e protagonista di notevoli sforzi economici, utili a far lievitare il livello del nostro basket. Gli sportivi hanno già risposto bene quest’anno: con la LegaDue il “PalaCastellotti” si riempirebbe ancora di più».
Rassegna stampa del 29-07-2009
Fonte: Il Cittadino
Siena rinuncia, Assigeco in LegaDue
Ma Goldaniga frena: «Non è ancora fatta, i tempi stringono»
LODI Assigeco in LegaDue. O quasi. La definitiva rinuncia della Virtus Siena al ripescaggio, formalizzata ieri riportando il verdetto negativo emerso dalla lunga discussione del consiglio direttivo di lunedì sera, spalanca le porte del passaggio di categoria al club rossoblu. Questo almeno in teoria, perché all’atto pratico la dirigenza lodigiana, oltre ad adempiere a una lunga serie di atti amministrativi pagando le varie tasse di iscrizione e affiliazione, è soprattutto vincolata a modificare lo status da società dilettantistica sportiva a responsabilità limitata, consono per la partecipazione alla A Dilettanti, in società di capitali, srl o spa, obbligatorio per l’ingresso nel mondo del professionismo, con un aumento del capitale sociale da 20mila a 100mila euro, nel giro di un paio di giorni. Il limite ultimo per la presentazione di queste modifiche a LegaDue e Comtec è fissato per domani alle 18. Senza possibilità di deroga. A Siena non è stata infatti concessa, come si rammarica il presidente Fabio Bruttini: «Avevamo deciso di accettare il ripescaggio in LegaDue, considerato il successo nel trovare la necessaria copertura finanziaria. Sono mancati i tempi per la trasformazione societaria. Il nostro statuto prevede che si tenga un’assemblea che può essere convocata otto giorni lavorativi dopo la comunicazione. Siamo venuti a sapere della possibilità del ripescaggio via mail solo il 20 luglio, sera. Fossimo anche partiti il giorno dopo, non avremmo fatto comunque in tempo. Sarebbe servito qualche giorno in più che non ci è stato concesso per non creare precedenti. Capiamo le procedure regolamentari, in alcuni casi forse da rivedere, per non penalizzare le società». Sfuma così per Siena la possibilità di affiancare nei professionisti la Virtus alla Mens Sana e diventare la nuova “basket city” italiana. «È preferibile salire vincendo sul campo - sottolinea Bruttini -. Non ne facciamo un dramma, la nostra politica non cambia: faremo la A Dilettanti come era previsto prima che si aprisse la possibilità del ripescaggio. Dispiace per la simpatia che abbiamo generato in Fip, pronta a darci una mano, e fra gli addetti ai lavori». Il pallino passa ora nelle mani dell’Assigeco che oggi capirà se gli sforzi profusi finora, con l’imperiosa accelerazione delle ultime ore, sono sufficienti a continuare a cavalcare il sogno della LegaDue. Oltre a uniformarsi alle procedure regolamentari della seconda lega nazionale, il club rossoblu deve necessariamente verificare la consistenza del budget che per il momento grava esclusivamente sulle spalle del patron Franco Curioni, e delle sue aziende, con il supporto, magari da incrementare, della Banca Popolare di Lodi e della famiglia Contardi, il vicepresidente rossoblu. Probabilmente il club lodigiano si attende qualche risposta positiva in termini di aiuto economico anche dal territorio. Nel frattempo dalle parti del Campus si lavora senza risparmio di energie. «Prendiamo atto della decisione di Siena, ma non ci mettiamo certo a festeggiare: di tempo a disposizione per adempiere alle richieste di Lega e Comtec non ne abbiamo tanto - avverte Renato Goldaniga, direttore generale rossoblu -. I margini già ristretti per Siena, lo sono ancora di più per noi, impegnati in un periodo vicino alle vacanze con i professionisti che ci seguono abitualmente, commercialisti e notai, nel predisporre quanto ci è stato richiesto. Auguriamoci di farcela, ma in ogni caso sappiamo bene che la certezza del ripescaggio passa dalla verifica degli adempimenti da parte di LegaDue e Comtec. Come minimo ci sarà da aspettare fino al 4 agosto. Riflettiamo parecchio sulla nostra posizione senza sottovalutare neppure il possibile effetto del ricorso presentato da Roseto». Il quadro della situazione, già complicato di suo, diventa ancora più caotico a causa della presa di posizione del club abruzzese, iscritto nella lista delle squadre riserva per la LegaDue a giugno, ma successivamente “sparito” per mancanza di fondi tanto da mancare i termini per aderire alla A Dilettanti dove è retrocesso. Ora sembra aver cambiato idea. Il ricorso di Roseto sarà discusso a Roma dagli organi di giustizia della Fip domani, nel primo pomeriggio. Il verdetto può modificare la posizione dell’Assigeco. Luca Mallamaci
Guerini: «Sarebbe un salto di qualità per Lodi»
n La possibilità di ritrovare l’Assigeco Bpl in LegaDue è accolta con favore da parte della autorità locali, politiche e sportive, molto attente in questo periodo nel monitorare la posizione del club rossoblu. «Dovesse verificarsi sarebbe un fatto estremamente positivo per il movimento sportivo del nostro territorio - commenta Lorenzo Guerini, sindaco di Lodi -. Da parte nostra non possiamo che ribadire il nostro forte impegno e il pieno interesse nell’affiancare l’Assigeco per le esigenze logistiche, del palazzetto nel caso specifico, che in parte ci sono già state preventivate. La società è importante e riconosciuta a livello nazionale, è di stimolo al movimento lodigiano: verifichiamo cosa succede nei prossimi giorni e poi agiremo di conseguenza». Le prossime saranno ore di grande ansia, in attesa di sciogliere l’incertezza. «L’esperienza dell’Assigeco a Lodi è decisamente valida e positiva già in A Dilettanti, sia in termini di capacità di attrarre pubblico sia nell’aver dato tanto alla città - continua Guerini -. Passare in LegaDue sarebbe un ulteriore salto di qualità di un progetto che mantiene comunque intatta la sua validità anche nella categoria attuale». Nella sede del Coni provinciale tengono le dita ben incrociate. «È indubbio che una notizia del genere sarebbe favolosa, di enorme stimolo, per l’intero movimento sportivo - sottolinea il presidente Luigi Tosarello -. Gli appassionati accoglierebbero con grande favore l’ingresso in un campionato di prestigio come la LegaDue. Un risultato meritato tra l’altro per quanto l’Assigeco ha fatto vedere durante l’ultima annata». Marco Bigatti ritorna indietro nel tempo. «La LegaDue riporterebbe il grande basket a Lodi, un po’ come ai tempi della B dell’Europhon, nei primi Anni Settanta - ricorda il responsabile del comitato provinciale Fip -. Ero ragazzino e seguivo i mitici “vecchi” come Malaspina e Pluderi, al Ferrabini. Mi farebbe molto piacere, soprattutto per Franco Curioni: appassionato, intenditore e protagonista di notevoli sforzi economici, utili a far lievitare il livello del nostro basket. Gli sportivi hanno già risposto bene quest’anno: con la LegaDue il “PalaCastellotti” si riempirebbe ancora di più».
Rassegna stampa del 29-07-2009
Fonte: Il Cittadino
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